Forza idrica e turistica
In alta Valle del sole si sonda la possibilità di rendere aperti al pubblico gli impianti idroelettrici
Nell’ambito di una mozione che ha ricevuto il preavviso favorevole del Municipio di Blenio, viene inoltre ipotizzato l’impiego della funivia Olivone-Luzzone per portare in quota i visitatori
Lanciato a fine settembre il progetto per rilanciare il turismo estivo nella zona di Campo Blenio, in futuro potrebbe esserci un ulteriore tassello per attirare visitatori in questa regione. È quanto propone la mozione “Apertura impianti Ofible” che verrà sottoposta al Consiglio comunale di Blenio durante la seduta del 21 ottobre dopo aver ricevuto preavviso positivo da parte del Municipio. Due gli aspetti contenuti nella mozione del consigliere comunale Marcello Monighetti (già sindaco di Olivone) che nel 2015 era stata demandata a una Commissione speciale del legislativo: da una parte aprire al pubblico alcuni impianti da visitare (come la diga del Luzzone e la centrale idroelettrica) e dall’alta rendere fruibile al trasporto di turisti ed escursionisti la teleferica Olivone-Luzzone che attualmente viene utilizzata dal personale di servizio delle Officine idroelettriche di Blenio Sa (Ofible). Funivia con una capacità di 10 persone che “raggiunge direttamente il ristorante panoramico del Luzzone” e che dispone di “una fermata intermedia al monte di Compietto”, da cui potersi incamminare verso l’Adula. Per sondare questa possibilità lo scorso anno il Municipio di Blenio ha scritto a Ofible. La risposta ricevuta, precisa l’Esecutivo nel motivare il proprio preavviso, “fa solo chiarezza sul fatto che tecnicamente l’impianto attuale della funivia non è adeguato al traporto turistico, mentre non è data una risposta chiara sui costi d’investimento necessari per convertire l’impianto a un uso turistico e della disponibilità di Ofible di entrare concretamente nel merito”. Da qui la necessità, secondo il Municipio, di approfondire il tema “interessante”. “Ma in prima analisi andrebbe chiarito l’interesse e la disponibilità del Consiglio comunale di entrare nel merito” e in particolare di destinare delle risorse finanziarie per allestire una perizia che studi i costi della riqualifica della funivia e della promozione turistica di questo nuovo segmento, quello idroelettrico. Nel rapporto della Commissione speciale si ipotizza poi la possibilità di estendere la promozione anche ad altre infrastrutture, come l’impianto biomassa, le microcentrali degli acquedotti e le opere di protezione del territorio. “È facile immaginare – proseguono i commissari – di creare contenuti multimediali fruibili da smartphone e altri apparecchi” per permettere di approfondire dettagli storici e tecnici delle infrastrutture. L’invito della Commissione è di accettare la proposta “coinvolgendo da subito l’antenna bleniese dell’Ente regionale per lo sviluppo e l’Organizzazione turistica regionale”.