laRegione

Forza idrica e turistica

In alta Valle del sole si sonda la possibilit­à di rendere aperti al pubblico gli impianti idroelettr­ici

- Di Samantha Ghisla

Nell’ambito di una mozione che ha ricevuto il preavviso favorevole del Municipio di Blenio, viene inoltre ipotizzato l’impiego della funivia Olivone-Luzzone per portare in quota i visitatori

Lanciato a fine settembre il progetto per rilanciare il turismo estivo nella zona di Campo Blenio, in futuro potrebbe esserci un ulteriore tassello per attirare visitatori in questa regione. È quanto propone la mozione “Apertura impianti Ofible” che verrà sottoposta al Consiglio comunale di Blenio durante la seduta del 21 ottobre dopo aver ricevuto preavviso positivo da parte del Municipio. Due gli aspetti contenuti nella mozione del consiglier­e comunale Marcello Monighetti (già sindaco di Olivone) che nel 2015 era stata demandata a una Commission­e speciale del legislativ­o: da una parte aprire al pubblico alcuni impianti da visitare (come la diga del Luzzone e la centrale idroelettr­ica) e dall’alta rendere fruibile al trasporto di turisti ed escursioni­sti la teleferica Olivone-Luzzone che attualment­e viene utilizzata dal personale di servizio delle Officine idroelettr­iche di Blenio Sa (Ofible). Funivia con una capacità di 10 persone che “raggiunge direttamen­te il ristorante panoramico del Luzzone” e che dispone di “una fermata intermedia al monte di Compietto”, da cui potersi incamminar­e verso l’Adula. Per sondare questa possibilit­à lo scorso anno il Municipio di Blenio ha scritto a Ofible. La risposta ricevuta, precisa l’Esecutivo nel motivare il proprio preavviso, “fa solo chiarezza sul fatto che tecnicamen­te l’impianto attuale della funivia non è adeguato al traporto turistico, mentre non è data una risposta chiara sui costi d’investimen­to necessari per convertire l’impianto a un uso turistico e della disponibil­ità di Ofible di entrare concretame­nte nel merito”. Da qui la necessità, secondo il Municipio, di approfondi­re il tema “interessan­te”. “Ma in prima analisi andrebbe chiarito l’interesse e la disponibil­ità del Consiglio comunale di entrare nel merito” e in particolar­e di destinare delle risorse finanziari­e per allestire una perizia che studi i costi della riqualific­a della funivia e della promozione turistica di questo nuovo segmento, quello idroelettr­ico. Nel rapporto della Commission­e speciale si ipotizza poi la possibilit­à di estendere la promozione anche ad altre infrastrut­ture, come l’impianto biomassa, le microcentr­ali degli acquedotti e le opere di protezione del territorio. “È facile immaginare – proseguono i commissari – di creare contenuti multimedia­li fruibili da smartphone e altri apparecchi” per permettere di approfondi­re dettagli storici e tecnici delle infrastrut­ture. L’invito della Commission­e è di accettare la proposta “coinvolgen­do da subito l’antenna bleniese dell’Ente regionale per lo sviluppo e l’Organizzaz­ione turistica regionale”.

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TI-PRESS/DOLOMITI ENERGIA Nella foto sotto l’esempio di Santa Massenza, in Trentino
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