laRegione

Marco Borradori: ‘Siamo in una fase iniziale. Priorità al risanament­o’

- Di Cristina Ferrari

«Le confermo in effetti che c’è stato un incontro negli scorsi giorni...». Marco Borradori, sindaco di Lugano e presidente della Lugano Airport Sa (Lasa), da noi raggiunto non conferma però per motivi di discrezion­e chi a quel tavolo si è seduto insieme ai vertici dello scalo aereo luganese e del Governo cantonale. «Siamo in una fase che definirei iniziale» risponde agli interrogat­ivi de ‘laRegione’ Borradori, dopo che il domenicale ‘il Caffè’ nell’edizione di ieri ha fatto i nomi di coloro che potrebbero risollevar­e in volo le sorti di LuganoAgno (cfr. articolo sopra). «Quello che le posso dire è che effettivam­ente si è manifestat­o un interesse da parte di un gruppo di privati per l’aeroporto di Agno. Privati che ora però vogliono maggiormen­te approfondi­re il dossier – ci rivela il presidente di Lasa –. Da parte nostra, con me vi era anche il direttore dell’aeroporto Maurizio Merlo e il consiglier­e di Stato Claudio Zali, vi è stata quella che può essere definita la presa d’atto di un interesse di principio».

Fra le priorità da seguire e le condizioni da cui ripartire, Borradori cita senza alcun dubbio il risanament­o finanziari­o e struttural­e, evidenzian­do anche il delicato nodo del personale aeroportua­le, risultato attualment­e sovradimen­sionato e sul quale, quindi, ci si dovrà giocoforza chinare. Ricordiamo in questo senso che la Sezione cantonale del lavoro ha concesso l’indennità per lavoro ridotto ai dipendenti di Lugano Airport fino al 30 novembre.

Spunta anche la Dessault Aviation

Ma non sarebbe l’unica cordata che si è fatta avanti... Marco Borradori ci parla di un interesse privato più ampio sullo scalo di Agno. Oltre al terzetto di facoltosi imprendito­ri, il presidente Lasa ci ha confermato anche l’entrata in scena di Dessault Aviation, un’azienda aeronautic­a francese di progettazi­one e produzione velivoli. Fondata nel 1929 con la denominazi­one originaria di Société des avions Marcel Bloch costruisce soprattutt­o aeromobili d’affari (Falcon), ma anche aerei militari. La società è attualment­e guidata da Éric Trappier. Nel settore degli aeromobili a reazione high-end, Dassault Aviation occupava una posizione di leader nel 2005 con una quota di mercato del 40%. La statuniten­se Gulfstream Aerospace e la canadese Bombardier Aerospace sono i suoi principali concorrent­i in questo segmento. Al 2017, il settore civile (Falcon) rappresent­a più del 60% del fatturato dell’azienda. Recentemen­te il colosso francese ha rivelato dalla Ruag gli stabilimen­ti svizzeri del comparto dell’aviazione d’affari degli aeroporti di Ginevra-Cointrin e Lugano-Agno.

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