laRegione

L’Acb spreca troppo e cade al Comunale

Quinta sconfitta stagionale per gli uomini di Maurizio Jacobacci

- Di Thomas Schürch

Quinta battuta d’arresto stagionale per l’Acb, superato 3-1 al Comunale dal Basilea II nella 12ª giornata di Promotion League. Partono bene gli uomini di Jacobacci, che al sesto minuto si creano una nitida occasione con Forzano, neutralizz­ata da Hammel. Un quarto d’ora dopo sono gli ospiti a rendersi pericolosi: su una palla persa a centrocamp­o i renani ripartono e colpiscono il palo con Vishi. Al 32’ ancora i renani sfiorano il gol su calcio d’angolo, ma Berera salva sulla linea. Lo stesso terzino si rende pericoloso allo scadere del primo tempo, ma la sua conclusion­e a botta sicura viene deviata in angolo da un difensore avversario. Bastano pochi minuti nella ripresa ai basilesi per sbloccare il punteggio: una rapida triangolaz­ione permette a Vesco di calciare da ottima posizione e superare Pelloni. Il Bellinzona si butta subito in avanti a caccia del pareggio, ma i tentativi di Guarino, Cortelezzi e Facchinett­i vengono respinti da Hammel. E al minuto 68 è proprio un rilancio del portiere ospite a dare il via all’azione del 2-0. Il finalizzat­ore è Gaudiano, che trova l’angolo giusto con una precisa conclusion­e a giro sul palo più lontano. Sei minuti dopo arriva su colpo di testa la terza marcatura di Vishi, che rende vano il gol della bandiera di Melazzi trovato nel finale. Amareggiat­o a fine partita Patrick Berera. «Abbiamo sbagliato tante occasioni con cui avremmo potuto sbloccare la partita – analizza il numero 19 granata –. Fossimo riusciti a passare in vantaggio la gara sarebbe cambiata. Di positivo c’è che creiamo tanto. Se così non fosse, sarei preoccupat­o». Il prossimo impegno è previsto sabato a Cham. «Dobbiamo cercare di essere squadra, come lo siamo stati a Brühl, e riuscire a buttare dentro la palla. Il nostro gruppo ha delle potenziali­tà. È necessario dimenticar­e questa sconfitta, anche se al momento non è facile, perché ci tenevamo a fare bene di fronte al nostro pubblico. Continuere­mo a lavorare a testa bassa».

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