La politica economica estera e lo sviluppo sostenibile
L’economia svizzera è fortemente integrata nel commercio internazionale: importiamo le materie prime e i beni intermedi che trasformiamo in beni finali che in parte esportiamo all’estero. Di conseguenza, per sviluppare gli scambi commerciali, la Svizzera ha interesse a (...)
(...) sottoscrivere accordi bilaterali o multilaterali con i partner commerciali. D’altro canto, il sistema economico globalizzato per affrontare urgentemente il problema della sostenibilità deve perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu sullo sviluppo sostenibile: ridurre il consumo di risorse naturali, diminuire le emissioni nocive e garantire la tutela dei diritti dell’uomo. Gli accordi commerciali dovrebbero quindi anche favorire la coerenza e la convergenza tra i quadri normativi internazionali in materia ambientale e sociale, includendo clausole vincolanti concernenti il rispetto dei diritti dell’uomo e la tutela dell’ambiente.
Non è così per l’accordo recentemente sottoscritto tra la Svizzera e il Mercosur (Argentina, Svizzera, Paraguay e Uruguay), che non garantisce sufficientemente i principi della sostenibilità. Inoltre, come documenta l’associazione Human Right Watch nel suo ultimo rapporto, il governo brasiliano non interviene per fermare i disboscamenti illegali della foresta amazzonica, che sotto la sua presidenza sono più che raddoppiati. Sempre secondo Hrw, la deforestazione dell’Amazzonia brasiliana è condotta da associazioni criminali che utilizzano l’intimidazione, la violenza e l’eliminazione fisica di coloro che si oppongono o denunciano queste pratiche illegali, associazioni criminali che vengono raramente indagate e perseguite. Io credo che anche attraverso la politica commerciale si dovrebbero dare segnali chiari ai Paesi che violano i diritti fondamentali e non aderiscono ai principi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
In Svizzera dovrebbero essere presi quei provvedimenti normativi necessari a promuovere e garantire i principi dello sviluppo sostenibile nel mondo intero. A questo proposito è necessario sostenere l’iniziativa per multinazionali responsabili che obbliga le multinazionali a rispondere delle violazioni dei diritti umani e degli standard ambientali, estendendo la loro responsabilità alle loro filiali e alle società che controllano all’estero.
I Verdi chiedono alla Svizzera di affermare la democrazia, l’ecologia e il rispetto dei diritti dell’uomo con azioni concrete, promuovendo la cooperazione e lo sviluppo dei popoli.