Errare creativo est (in onore di Rodari)
‘In ogni errore giace una storia,’ diceva lo scrittore. E la rivista Opera Nuova lo prende alla lettera per un concorso letterario.
“Gli errori non stanno nelle parole, ma nelle cose; bisogna correggere i dettati, ma bisogna soprattutto correggere il mondo”. Nel 2020 Gianni Rodari compirebbe cento anni e il mondo della letteratura per l’infanzia (non di meno quella per i grandi, cresciuti e non) si prepara a commemorare l’autore de ‘Il libro degli errori’ (1964) e della ‘Grammatica della fantasia’ (1973) che si apriva, quest’ultima, rilanciando il poeta tedesco Novalis: “Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l’arte di inventare”.
Grande estimatore dell’errore creativo, Rodari esaltava lo sbaglio casuale che diventa invenzione. Detto con parole sue, «se, battendo a macchina un articolo, mi capita di scrivere “Lamponia” per “Lapponia”, ecco scoperto un nuovo paese profumato e boschereccio»; detto con parole di Sabrina Caregnato della redazione di Opera Nuova, rivista letteraria a cadenza semestrale con sede a Locarno che dal 2009 pubblica narrativa, poesia e saggistica, «se lei oggi avesse sbagliato numero di telefono e invece di chiamare me avesse chiamato qualcun altro, magari avrebbe fatto una conoscenza inaspettata. O se Pinocchio fosse entrato nella casetta dei sette nani, magari ne sarebbe uscita un’altra favola. Perché era proprio questo lo spirito di Rodari, capire come stimolare l’immaginazione». Opera Nuova ha preso alla lettera lo scrittore, organizzando “Vince chi ‘sbaglia’ meglio”, premio letterario per racconti inediti ispirati al tema dell’errore. «L’anno scorso – prosegue Caregnato – ci eravamo detti che sarebbe stato bello dare spazio ad autori esordienti, studenti universitari o gente comune con la passione per la scrittura. A partire da questa premessa, pensando alla ricorrenza, abbiamo pensato di legare il concorso a un tema che Rodari aveva a cuore. Crediamo si presti bene a più generi letterari, apertura che è anche lo scopo che ci eravamo prefissi».
In nome e per conto della buccia di banana, c’è tempo fino al 13 dicembre 2019 per spedire alla rivista un racconto inedito sul tema dell’errore (minimo 6mila battute, massimo 20mila). Il bando di concorso e il dettaglio dei premi si trovano su www.operanuova.com.