Ex ospedale di Ravecchia alla Città per 4,6 milioni
È la cifra pattuita da Municipio e Armasuisse. Urgenti lavori di adattamento per 1,15 milioni.
È di 4,6 milioni di franchi – più 30mila per spese di procedura – il prezzo pattuito dal Municipio di Bellinzona con Armasuisse (il settore immobiliare dell’Esercito) per acquistare l’ex ospedale di Ravecchia, situato in via Pedotti, oggi sede della Polizia militare destinata a traslocare. Lo spiega l’esecutivo nel messaggio firmato mercoledì e trasmesso al Consiglio comunale contenente la richiesta di credito e le motivazioni che hanno spinto la Città a intavolare trattative acceleratesi negli ultimi mesi e giunte a maturazione anzitempo. Nei giorni scorsi l’accordo sottoscritto dalle parti. Al prezzo di 4,6 milioni – viene spiegato nel messaggio – si è giunti mettendo a confronto una prima perizia di Armasuisse che ne indicava 5,65. Una controperizia municipale si è fermata a 4,63 segnalando anche la necessità di investire 1,15 milioni per interventi di manutenzione urgenti (impiantistica, sicurezza, parapetti, scale, misure antincendio, impianti sanitari, riscaldamento) e per adattare gli spazi alle necessità del previsto nuovo utilizzo (uffici, spazi pubblici, accessi per disabili ecc.). Un’ala sarà occupata dal Dicastero opere pubbliche e ambiente che dovrà presto lasciare l’attuale sede di via Bonzanigo, a ridosso della linea ferroviaria, a causa della realizzazione del terzo binario. Valutazioni sono in corso per l’utilizzo degli altri spazi, di cui una parte quasi certamente destinati ad attività associative e culturali, nonché conferenze aperte al pubblico.
Lavori globali stimati in 5 milioni
L’immobile – di cui una parte risale al 1600 – si trova in un mappale la cui superficie misura 4’597 metri quadrati. Piano terreno e primo piano misurano ciascuno 840 metri quadrati, il secondo 590, le officine 640, la superficie verde 830 e il piazzale 1’990. “Considerando l’ampiezza e la duttilità dell’edificio – sottolinea il Municipio nel messaggio – i possibili utilizzi a medio-lungo termine sono innumerevoli”. Il Municipio ha quindi “cominciato ad esplorare alcune ipotesi di lavoro. In particolare sono state prese in considerazione le seguenti destinazioni d’uso: amministrazione, formazione, ricerca, turismo e cultura, scenari misti. In questo senso è stata fatta una valutazione di massima di un eventuale risanamento globale dell’immobile per adibirlo a nuove e più ampie funzioni (anche miste). Si ipotizzano costi di massima attorno ai 5-5,5 milioni di franchi (compresi quelli per gli interventi obbligatori che si propone di effettuare già in questa prima fase)”. Il padiglione datato 1929 e nel quale a suo tempo venivano effettuate le autopsie potrebbe ospitare i servizi amministrativi dell’ente autonomo Bellinzona Musei, trasferendoli dall’attuale dépendance di Villa dei Cedri per far spazio a un caffè, il Café du Parc, mentre le officine e le autorimesse serviranno come deposito temporaneo durante i lavori di demolizione dello stabile ex Birreria nell’ambito del progetto di nuovi magazzini comunali.