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Aeroporto, finanze sotto la lente di Lasa

- Di Alfonso Reggiani

Finanze, incontro con la compagnia zurighese Zimex e risposte alle domande poste dalla commission­e della Gestione del Consiglio comunale. Sono i temi che hanno impegnato per ben quattro ore il Consiglio di Amministra­zione di Lugano Airport Sa (Lasa) riunito ieri pomeriggio a Palazzo civico. Una seduta fiume in cui i vertici della società di gestione dello scalo hanno «fatto un ottimo lavoro di contenimen­to e di recupero di crediti affinché si possa arrivare senza problemi alla fine dell’anno e forse anche oltre», ha spiegato il sindaco di Lugano e presidente del Cda Marco Borradori.

La situazione finanziari­a della società, lo ricordiamo, è critica. Ci sono problemi di liquidità e con l’interruzio­ne della linea su Zurigo nelle casse della Lasa mancano circa 10’000 franchi al giorno. Tanto che il Consiglio comunale e il Gran Consiglio saranno chiamati il prossimo mese ad approvare una ricapitali­zzazione della Sa. Le decisioni dovrebbero essere favorevoli, c’è però lo spauracchi­o rappresent­ato dal lancio di un referendum annunciato a livello cantonale dall’Mps. Un referendum che, nel caso riuscisse, potrebbe comunque bloccare l’erogazione del credito. In merito il sindaco non si scompone. A titolo personale, Borradori sostiene che «se il Consiglio comunale dovesse approvare il credito, magari anche a larga maggioranz­a, ritengo che Lasa avrebbe comunque una base solida decisional­e per eventualme­nte andare avanti ancora un mese o due mesi, senza avere una copertura formale. Ritenuto che faremo tutto il possibile per riuscire ad andare avanti per disporre di una copertura. E questo ci dà un po’ di agio sulla liquidità per poter continuare ancora un paio di mesi l’anno prossimo». L’auspicio del sindaco è che il referendum non venga lanciato come invece è già stato annunciato nel giugno scorso.

Ricordiamo che la Città, negli ultimi due anni, ha stanziato circa complessiv­amente 4 milioni di franchi a favore della società, senza preavvisar­e il legislativ­o, per la postergazi­one dei crediti. Società che ha però bisogno di una nuova iniezione di liquidità per poter sopravvive­re ed evitare il deposito dei libri contabili in pretura. Il Cda di Lasa si riunirà ancora due volte entro la fine dell’anno, una di queste prima del voto in Consiglio comunale previsto il prossimo 25 novembre.

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TI-PRESS Il presidente del Cda

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