Trenord, la ‘Milano-Como-Chiasso’ migliora
Due notizie – una positiva, l’altra negativa – dal ‘pianeta Trenord’, la società controllata da Regione Lombardia che ha in gestione l’intero traffico regionale. Entrambe le notizie sono legate a linee transfrontaliere. Quella positiva: con una percentuale del 94% la S40 Malpensa-Varese-Mendrisio-Como è la più puntuale. Ciò lo si deve al fatto che, dopo numerose polemiche, il capolinea è stato arretrato da Albate a Como San Giovanni. Quella negativa: con una percentuale del 70% la S11 Milano-Como-Chiasso continua ad essere la peggiore. Seguita ad esserlo anche se negli ultimi mesi ha registrato un incremento dell’11%. I dati sono stati forniti dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, intervenuta in Commissione territorio e infrastrutture. Nel periodo compreso fra l’autunno 2018 e i primi giorni di ottobre di quest’anno le soppressioni sono diminuite del 75%, essendo passate da 120 a 40 al giorno, mentre la puntualità è passata dal 75 dell’autunno scorso all’attuale 82%. “Complessivamente – ha sostenuto l’assessora Terzi – le notizie sono positive anche se, quest’estate, ci sono state problematiche legate soprattutto alla difficoltà di gestire temperature molto alte per la parte più vetusta della flotta, che ha 32 anni di media con punte di 45 anni”. Notevole la performance del collegamento aeroportuale, con il Malpensa Express che ha registrato una puntualità superiore al 90%, trasportando il 40% di passeggeri in più rispetto allo scorso anno, oltre 1,2 milioni negli ultimi 2 mesi e mezzo. Un boom di passeggeri dovuto al fatto che fosse chiuso l’aeroporto di Linate. L’assessora Terzi ha fatto sapere che ci saranno tavoli ad hoc per affrontare i problemi delle linee che, prima fra tutti la Milano-Como-Chiasso, continuano a far registrare performance negative. Ci saranno incontri anche con i comitati dei pendolari delle linee più in sofferenza. Confermati investimenti per 400 milioni di euro, così come lo stanziamento di 1,6 miliardi di euro per l’acquisto di 176 nuovi treni, una ventina dei quali sarebbero pronti. Per ogni nuovo treno il personale deve essere debitamente formato. Trenord sta accelerando anche su questo versante.