‘Solare per Stabio’, iniziativa comunale
“Quanto è stato fatto finora è insufficiente”. Per questo il Gus di Stabio ha depositato ieri l’iniziativa popolare comunale ‘Solare per Stabio’ per impianti fotovoltaici in zona industriale. I promotori avranno ora 90 giorni di tempo – più precisamente fino al 19 marzo – per raccogliere 420 firme e avviare la procedura per chiedere la modifica dell’articolo 22 delle Norme di attuazione del Piano regolatore. Articolo che, al capoverso 12, dovrà indicare che “in caso di nuova costruzione o di ristrutturazione importante di edifici già esistenti, situati nella zona industriale, è fatto obbligo ai proprietari di posare sul tetto degli immobili un impianto fotovoltaico di dimensioni non inferiore al 60% della superficie netta del tetto senza aperture e manufatti”. L’iniziativa vuole promuovere “la costruzione sistematica di impianti fotovoltaici su nuovi edifici e capannoni della zona industriale – si legge nel testo accompagnatorio –. Si vogliono inoltre promuovere impianti fotovoltaici sugli stabili industriali esistenti al momento della loro ristrutturazione; un cambiamento del nostro modo di pensare il problema energetico (costruire impianti fotovoltaici sia la normalità) e la discussione intorno alle energie rinnovabili e alla loro produzione in loco”. Nel 2013 il Consiglio comunale ha stanziato un credito quadro di un milione per la costruzione di impianti fotovoltaici su stabilimenti industriali del Comune. “Il credito non è stato praticamente usato e l’utilizzazione del fotovoltaico nella zona industriale è scarsa, malgrado il Municipio abbia dato l’esempio adoperandosi per attrezzare sistematicamente gli stabili comunali con impianti fotovoltaici”.