Linee transfrontaliere alla lente
Medaglia d’oro (simbolica, ma significativa) lo scorso ottobre per il Tilo che percorre la direttrice transfrontaliera Como-Mendrisio-Varese-Malpensa. È infatti risultata la più puntuale fra le quarantaquattro tratte ferroviarie gestire da Trenord. L’indice di affidabilità, basato soprattutto su ritardi e soppressione, è risultato pari al 98,38%. Non altrettanto positive le notizie sull’altra, e ancor più importante, linea transfrontaliera, quotidianamente utilizzata da 48mila passeggeri: la Chiasso-ComoMonza-Milano che è andata oltre lo standard minimo dell’indice di affidabilità del servizio, previsto dal contratto di servizio Regione Lombardia-Trenord. In ottobre ha sfiorato il 6%, un punto in più rispetto a quello considerato accettabile. Anche per il mese di gennaio gli abbonati potranno acquistare l’abbonamento mensile con lo sconto del 30%. Ben magra consolazione considerato che ritardi e soppressione, oltre a far venire il fegato marcio (come si usa dire), significa perdere giornate di lavoro o arrivare in ritardo sui luoghi di lavoro e studio. Insomma, si ha la conferma di quanto recentemente documentato da Legambiente: la Milano-Chiasso – 51 chilometri che collegano il confine di Stato a Chiasso con il capoluogo lombardo – è la peggior linea ferroviaria della Lombardia nel 2019 e la quarta peggiore in assoluto tra quelle di tutta Italia. Ad assegnarle la maglia nera l’ultimo rapporto ‘Pendolaria’ che Legambiente stila ogni anno, secondo cui su questa tratta sono stati registrati ritardi e soppressioni senza preavviso, oltre al fatto che è una linea sovraffollata.