Emergenza transfrontaliera, il piano
Protezione civile ticinese e varesina guardano oltre confine per la cooperazione
Gli obiettivi del progetto Interreg Gestisco, presentati ieri pomeriggio in Prefettura a Varese nel corso di un incontro tra una delegazione del sistema di Protezione civile del Canton Ticino e le componenti della Protezione civile varesina, mirano a rafforzare la collaborazione transfrontaliera per la gestione dell’emergenza favorendo la conoscenza dei due sistemi di protezione civile, svizzero e italiano, sia sotto il profilo normativo che organizzativo attraverso lo studio delle rispettive prassi, dei protocolli, degli scenari di rischio e delle modalità di pianificazione territoriale. Tutti aspetti che ieri Enrico Ricci, prefetto di Varese, ha illustrato alla delegazione ticinesi. Aspetti essenziali, normativi e organizzativi previsti dal Sistema nazionale italiano di Protezione civile.
A Varese è stato ribadito che l’idea di ‘Gestisco’ è nata dalla esercitazione ‘Odescalchi 2016’ che ebbe luogo tra la Lombardia e il Canton Ticino, organizzata congiuntamente dalle Forze armate italiane e svizzere e cui prese parte tutto il Sistema nazionale e regionale della Protezione civile italiana e il sistema del Militare e della Protezione della popolazione svizzera. Obiettivo della “grande manovra” fu quello di testare la capacità di risposta del sistema di Protezione civile in uno scenario transnazionale, durante la quale si simulò un incidente ferroviario nella galleria di confine di ‘Monte Olimpino’ (Como), e un secondo incidente, a Chiasso, dove un insieme di esplosioni ed incidenti provocavano danni in Svizzera con ripercussioni (incendi boschivi) sulla Provincia di Como. Nelle attività di debriefing conclusive emerse il forte bisogno di rafforzare la ‘governance transfrontaliera’ per la gestione delle emergenze e rinforzare le buone prassi di mutuo soccorso dei due Sistemi di Protezione civile. L’opportunità di finanziamento della collaborazione è stata colta con il Programma Interreg presentando il progetto Gestisco, finanziato con risorse Ue, della Confederazione e dei partner lombardi e ticinesi.
La giornata della delegazione ticinese a Varese si è conclusa con la visita delle sale operative della Questura, del Comando provinciale dei carabinieri, dei vigili del fuoco e della centrale del Nue (numero unico di emergenza) 112.