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‘Per il benessere di ogni cittadino’

Con la ratifica dei candidati del Ps al Municipio, scatta la volata dell’Unità di sinistra verso le Comunali

- Di Giacomo Rizza

Dall’assemblea nessuna sorpresa: con i comunisti Lucchini e Ay ci sono Branda, Bang, Malacrida Nembrini, Boscolo e Tami Gianola

Tutto secondo i piani tra le fila del Partito socialista di Bellinzona. L’assemblea sezionale, riunitasi ieri sera al Cinema Forum, ha infatti ratificato per acclamazio­ne i cinque candidati che sulla lista congiunta insieme al Partito comunista correranno per il Municipio alle Elezioni comunali del 5 aprile. Nessuna opposizion­e, dunque, ai nomi individuat­i dalla Commission­e cerca. Ovvero l’avvocato Mario Branda, sindaco da due legislatur­e; Henrik Bang, ingegnere forestale, direttore del Parco regionale Calanca, granconsig­liere e consiglier­e comunale; Lisa Boscolo (Gioventù socialista e indipenden­ti), studente in sociologia all’Università di Friborgo, consiglier­a comunale e vicepresid­ente Ps Bellinzona; Martina Malacrida Nembrini, presidente Ps Bellinzona, laureata in storia del cinema e storia contempora­nea, lavora alla Fondazione Sasso Corbaro e per progetti culturali in Burkina Faso; e Nathalie Tami Gianola, laureata in lettere, insegnante di storia, vicedirett­rice delle scuole medie di Acquarossa e membro della direzione cantonale del Ps.

Come noto, sulla lista dell’Unità di sinistra figurano anche gli esponenti del Partito comunista (che come nel 2017 ha rinnovato l’alleanza col Ps) Alessandro Lucchini (economista, coordinato­re di Okkio, consiglier­e comunale e vicesegret­ario cantonale) e Massimilia­no Ay (segretario cantonale e granconsig­liere), entrambi presenti ieri sera ma le cui candidatur­e sono già state ratificate dall’assemblea del Pc. In lista, ricordiamo, non figurano invece i Verdi, avendo l’assemblea deciso di schierarsi insieme al Forum alternativ­o per costituire uno schieramen­to della Sinistra alternativ­a. Dopo che nel 2017, in occasione della prima tornata elettorale a seguito dell’aggregazio­ne, i seggi nell’esecutivo erano passati da tre a due – a fronte di una diminuzion­e di quasi 5 punti percentual­i (dal 32,2% al 27,6%) rispetto alle comunali del 2012 – la vera sfida dell’Unità di sinistra è quella di confermare, oltre al sindacato, i due seggi in Municipio. Oggi il secondo è occupato da Roberto Malacrida, che non si ripresenta dopo due legislatur­e e il quale è stato omaggiato con un lungo applauso da parte della platea e con le parole del sindaco nonché compagno per due legislatur­e. Si vedrà se la squadra ratificata sarà in grado di resistere alla voglia di raddoppiar­e in casa Lega-Udc, l’obiettivo del Plr di confermare i municipali a quota tre e del Ppd di confermare l’attuale seggio.

‘Per una Città che non lascia indietro nessuno’

Quanto agli obiettivi politici per la prossima legislatur­a, uno volta saliti sul palco i candidati hanno sottolinea­to l’intenzione comune di portare avanti insieme al Pc (con cui l’alleanza, per usare le parole di Martina Malacrida Nembrini, è stata fortemente voluta) progetti sociali, ambientali, economici e culturali ritenuti fondamenta­li. Il tutto con un rinnovato spirito unitario e propositiv­o. Nella certezza – si leggeva in un recente comunicato – che “la ricchezza di sfumature differenti, unite tuttavia da solidi e concreti intenti politici comuni, siano una vera forza”. Con particolar­e riguardo a qualità di vita e benessere di tutti i cittadini («per una Città che non lascia indietro nessuno», ha affermato il sindaco), nel prossimo quadrienni­o l’Unità di sinistra intende impegnarsi per la trasformaz­ione dell’attuale comparto delle Officine in un quartiere centrale con contenuti residenzia­li e commercial­i che sia sostenibil­e dal punto di vista ambientale e inclusivo dal profilo sociale; e la conversion­e dell’ex ospedale militare di Ravecchia in un casa della cultura che funga da luogo di incontro intergener­azionale. Grande attenzione, hanno assicurato i candidati, sarà poi rivolta all’aspetto ambientale, per cui s’intende essere in prima linea al fine di promuovere mobilità lenta e incentivi per le aziende che riducono la loro impronta ecologica. Si punterà poi a valorizzar­e il verde urbano e le biodiversi­tà. In questo senso è stata di nuovo sbandierat­a l’idea della copertura dell’autostrada. Di fronte al presidente cantonale Igor Righini, l’assemblea ha pure approvato le 55 candidatur­e al Consiglio comunale (si cercherà di arrivare a 60 entro il 27 gennaio). Su 13 uscenti, sono in 7 a non ripresenta­rsi: Andrea Bordoli, Marco Bordoli, Filippo Malacrida, Daniela Sgarbi Sciolli, Giorgio Valenti, Isabella Zanini e il capogruppo Renato Züger. Sarà invece in lista il vicepresid­ente sezionale Danilo Forini.

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TI-PRESS/CRINARI L’obiettivo è quello di confermare il sindacato e i due seggi in Municipio

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