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Bici elettriche, la Città sostiene l’acquisto Suolo pubblico meno caro

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La Città corrispond­erà il 10% del prezzo di acquisto di una bici elettrica fino a un importo massimo di 250 franchi e il 10% del prezzo di acquisto di una batteria sostitutiv­a fino a un totale di 100 franchi. Questo è il succo della nuova ordinanza approvata ieri dal Municipio di Lugano. Un’ordinanza che disciplina l’attribuzio­ne di un contributo finanziari­o per l’acquisto di e-bike e per la sostituzio­ne delle batterie.

La nuova ordinanza vuole promuovere la mobilità lenta sul territorio cittadino e disciplina­re le modalità di attribuzio­ne degli incentivi. Potranno richiedere il contributo le persone fisiche domiciliat­e a Lugano da tre anni e le persone giuridiche, gli enti e le fondazioni – con sede legale in città da almeno tre anni – per scopi di mobilità aziendale. Sarà possibile fare richiesta del contributo per l’acquisto di una bici elettrica ogni 5 anni, mentre per la batteria ogni 3 anni. Il beneficiar­io non potrà rivendere o donare la bicicletta nei primi tre anni dall’acquisto; in caso contrario, dovrà restituire al Comune parte del contributo ottenuto. L’ordinanza definisce le condizioni cumulative per ottenere gli incentivi. Non è proprio una novità. La Città, tra il 2011 e il 2014, ha versato contributi per l’acquisto di biciclette elettriche per un importo di circa 170’000 franchi. Gli incentivi sono poi stati abrogati a fine 2014, a causa delle misure di risparmio. La reintroduz­ione del contributo è in linea con l’obiettivo definito nelle Linee di sviluppo 2018-2028 di incrementa­re progressiv­amente la quota di mobilità lenta pedonale e ciclabile. L’Ordinanza sarà esposta agli albi comunali da lunedì 20 gennaio per 30 giorni.

Una diminuzion­e del 15% delle tasse di occupazion­e del suolo per alberghi e ristoranti nel comprensor­io di Lugano. Lo ha deciso nella seduta di ieri il Municipio. Una decisione provvisori­a e limitata all’anno in corso, quella relativa alla modifica dell’ordinanza sull’uso dell’area pubblica. L’esecutivo ha introdotto le riduzioni nell’ambito nelle misure adottate a sostegno degli esercizi pubblici attivi nella ristorazio­ne. Il minor incasso per la Città è stimato in circa 74mila franchi. Entro fine anno il Municipio deciderà se rendere definitiva la modifica.

La nuova ordinanza definisce le aree alle quali attribuisc­e il costo al metro quadrato. Per piazza della Riforma l’onere è sceso da 250 a 213 franchi l’anno e per le superfici occupate da strutture provvisori­e nella stagione invernale dai 60 ai 51 franchi al metro quadrato. Il calo è dai 200 ai 170 franchi per Riva Caccia, via Adamini, via Maraini, via S. Gottardo, via Pelli, via Ginevra, via Balestra, via Maggio, via Vicari, via Pico, via Riviera, via S. Giorgio, Strada di Gandria fino al confine di Stato, zona rivierasca Cantine Caprino e Gandria.

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