‘Sfide come queste sono il bello di questo sport’
Lugano – Per una volta sul ghiaccio ci sono tutti ma proprio tutti. «Meglio così – dice Serge Pelletier con il sorriso –, ma i giocatori sanno che io la squadra la comunico solo prima della partita, quindi tutti devono tenersi pronti. Svizzeri, stranieri o portieri che siano».
Anche Chorney, che nelle ultime due partite ha preso il posto di Postma? «Anche lui, pur se bisogna dargli credito di aver giocato ultimamente delle buone partite.
Sta di fatto che lo straniero che è costretto a rimaner fuori ha il dovere di rendere la vita difficile allo staff tecnico sul chi lasciare in tribuna la volta successiva». Sentite la tensione per una partita delicatissima come quella di stasera? «Sono partite come queste che fanno la bellezza di questo sport. Molti oggi guardano solo alla classifica, e lo capisco bene, ma noi dobbiamo guardare più al processo che ci porterà a vincere, che al nome dell’avversario contro cui giochiamo, a dove ci troviamo oppure se in palio ci sono tre o sei punti».
Cosa vi manca ancora per essere al top? «A Ginevra mi è piaciuto l’aspetto difensivo, il carattere, la determinazione. Sul fronte d’attacco bisogna però fare ancora un passo avanti: non abbiamo ancora raggiunto quella continuità di azioni offensive collettive che ci permettono di arrivare davanti alla rete avversaria. È lì che c’è un margine di miglioramento».