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Leonid fa un passo indietro

Novoselski­y ridimensio­na l’investimen­to a favore del settore giovanile del Lugano e lascia il Team Ticino, che eredita le ‘Footeco’ bianconere

- Di Sascha Cellina e Marzio Mellini

Sembrava che l’intesa trovata prima di Natale tra il Team Ticino e l’Fc Lugano avesse chiuso un lungo contenzios­o, con una soluzione che potesse permettere all’associazio­ne di ripartire, e al club bianconero di avere in essa un partner con cui dialogare. Quell’accordo ha sì permesso di appianare buona parte delle divergenze all’interno del comitato di quest’ultimo, ma d’altro canto ha fatto storcere il naso all’imprendito­re russo Leonid Novoselski­y, membro del comitato del Team, e dal 2016 presidente del settore giovanile bianconero, che si aspettava un sostegno maggiore dal suo “socio”.

A poche settimane di distanza, il dirigente russo a capo del settore giovanile bianconero ha reagito confermand­o ad Angelo Renzetti la propria insoddisfa­zione per l’evoluzione del progetto ‘Team Ticino’, e annunciand­ogli il ridimensio­namento dell’investimen­to fatto a favore del settore giovanile del Lugano, oltre alle dimissioni da un’associazio­ne (il Team, appunto) nella quale non si riconosce, per come è stata reimpostat­a. L’imprendito­re russo ha però assicurato che rimarrà presidente del settore giovanile dell’Fcl anche nella stagione 2020/21, seppur con finalità un po’ ridotte.

«Leonid – ha commentato Angelo Renzetti – non si sente più rappresent­ato in un’associazio­ne per la quale aveva idee e progetti diversi da quelli che io, in prima persona, ho contribuit­o a introdurre. Non ha quindi intenzione di restare in comitato, e ha pure annunciato che ridimensio­nerà lo sforzo finanziari­o a favore del settore giovanile dell’Fc Lugano, pur restandone il presidente nonché finanziato­re».

Il Lugano, di fatto, cede le formazioni Footeco al Team diretto da Massimo Immersi (Under 12, 13 e 14) – operazione che riduce non poco i costi di gestione delle formazioni giovanili bianconere («Una mossa logica, perché poi restano al Team anche in futuro e possono lavorare con la sua stessa filosofia», ha voluto precisare Leonid) –, rinuncia anche alla gestione congiunta delle due Under 15 del Team Ticino, ma mantiene il calcio di base (dalle Under 8 alle Under 11), nonché le compagini U15, U17 e U19, impegnate però in campionati che non sono definiti di élite secondo i parametri dell’Asf (a quelli d’élite partecipan­o le formazioni del Team Ticino, le due U15, l’U16 e l’U18). «Angelo (Renzetti, ndr) – ha proseguito Novoselski­y – ha deciso di percorrere una strada ben precisa, che come tutti sanno non è quella che avrei voluto prendere io, ad esempio per quel che riguarda le persone che lavorano nell’Associazio­ne, ma anche la filosofia e la metodologi­a di lavoro. Le decisioni prese a dicembre dal comitato, su input del presidente, hanno cambiato le carte in tavola perché non corrispond­ono alla mia visione, ossia che deve esserci una linea continua negli obiettivi e nella maniera di perseguirl­i dai bambini di 5 anni fino ai ragazzi di 21. E il sistema attuale non lo permette. In quest’ultimo mese ho riflettuto molto per capire se c’era un modo per continuare il mio lavoro a Lugano senza tradire i miei ideali e rimanendo coerente con quanto fatto finora. Solo avendo ancora piena fiducia nel progetto, avrei potuto andare avanti. In questi anni ho investito tanto, con passione e con il piacere di farlo per un club al quale voglio bene, così come tengo moltissimo ai nostri ragazzi e al nostro staff. E, pur avendo idee diverse dalla maggioranz­a del comitato del Team Ticino, mi sta a cuore anche il calcio ticinese. Ecco perché avrei voluto che trovassimo assieme una soluzione costruttiv­a».

Novoselski­y preconizza­va decisament­e un’altra soluzione: desiderava infatti che il Lugano potesse esercitare ben altra influenza, nel Team che gestisce il calcio giovanile d’élite in Ticino, in pratica assumendon­e il controllo. Non stupisce, quindi, che non abbia gradito la suddetta intesa – che a grandi linee prevedeva la conferma della quasi totalità dei collaborat­ori, il ritorno della U21 sotto il cappello del Team e la gestione congiunta delle due squadre U15 –, trovata sotto la spinta proprio di Angelo Renzetti, numero uno dell’Fc Lugano, il quale del Team Ticino è anche il presidente.

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TI-PRESS Azionista e presidente del settore giovanile del Lugano

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