Quante insidie lungo il percorso
Federer inserito nella parte bassa del tabellone, quella di Djokovic
Non è per forza al primo turno che Roger Federer dovrà sfoggiare il suo miglior tennis, ma dal terzo impegno in poi per il basilese le cose si faranno dannatamente serie, visto che sulla sua strada potrebbe trovare uno dei tennisti più in palla del momento, il polacco Hubert Hurkacz (n. 31 del tabellone), autore di un inizio di stagione molto positivo. Ancora in lizza ad Auckland, il 22enne ha vinto tre incontri alla recente Atp Cup, contro Diego Schwartzman, Borna Coric e Dominic Thiem.
Federer, il quale non ha ancora un solo match nelle gambe in questo 2020 (nelle ultime tre stagioni aveva sempre disputato la Hopman Cup con Belinda Bencic), dovrà sintonizzarsi presto sulle onde del primo Slam stagionale. A partire già dal primo turno, contro l’americano Steve Johdioso, nson (Atp 81) che ha già sconfitto a due riprese in passato, senza concedere alcun set. Superato il primo scoglio, potrebbe poi esserci l’incrocio con il serbo Filip Krajinovic (Atp 41) o con un tennista uscito dalle qualificazioni. Volgendo lo sguardo oltre i sedicesimi di finale, alla seconda settimana, si profilerebbe la sfida in semifinale contro Novak Djokovic, dopo un quarto di finale – sulla carta – contro Matteo Berrettini (n. 8) o Fabio Fognini (n. 12). Quanto al serbo, numero due al mondo, debutterà contro il tedesco Jan-Lennard Struff (Ato 37), giocatore abbastanza insi
ma solo se in giornata di particolare vena. Non che Nole debba perderci il sonno, ma nemmeno può dirsi del tutto al riparo da una sorpresa.
A Stan Wawrinka (n. 15) il primo turno offre un’occasione di rivincita. Il vodese incontra infatti il bosniaco Damir Dzumhur (Atp 92), il giocatore dal quale era stato eliminato la scorsa primavera al Geneva Open. In caso di secondo turno, si profila la sfida contro il serbo Miomir Kecmanovic (Atp 53), semifinalista come Stan la scorsa settimana a Doha. Ai sedicesimi, l’avversario designato, benché solo dalla lettura del tabellone, è il gigante americano John Isner, la partita che potrebbe anticipare l’affascinante duello con il russo Daniil Medvedev (n. 4), deputato a contendere l’accesso alla finale a Rafael Nadal nella parte alta del tabellone, quella presidiata dal numero uno al mondo. Il maiorchino ha una mina vagante niente male, negli ottavi, con l’incrocio con l’australiano Nick Kyrgios (n. 23).
Belinda, la via è in salita
L’entrata in materia potrebbe essere dolce, ma poi il prosieguo del torneo potrebbe riservare a Belinda Bencic non poche insidie. La prima avversaria della sangallese sarà la slovacca Anna Karolina Schmiedlova (Wta 202), che torna alle competizioni dopo una lunga assenza per infortunio (sei mesi). Decisamente meno comodo il secondo impegno, verosimilmente contro la lettone Jelena Ostapenko (Wta 45), prima di un ottavo che la opporrebbe alla bielorussa Aryna Sabalenka (n. 11), appena assurta agli onori delle cronache per aver liquidato ad Adelaide la campionessa di Wimbledon, la romena Simona Halep. Complicato, il primo impegno per Jil Teichmann (Wta 67), opposta alla vincitrice del torneo di Shenzhen, la russa Ekaterina Alexandrova (n. 25). Quanto a Viktorija Golubic (Wta 78), si misurerà con la cinese Lin Zhui (Wta 71), avversaria alla portata.