‘Tre punti, siano pure di rapina’
Un eventuale rinforzo in attacco sarebbe il benvenuto in un Lugano che nel girone d’andata ha maledettamente faticato ad andare in gol... «È un peccato – conferma Maurizio Jacobacci –, perché abbiamo creato molto, mancando però nella finalizzazione. Stiamo cercando di migliorare, non è un problema relativo unicamente agli attaccanti. Tutti devono essere più freddi, a partire dai centrocampisti. Ad esempio, stiamo lavorando per aumentare le conclusioni da fuori area: questa rosa possiede elementi in grado di colpire da lontano, come Sabbatini, Guidotti, Lovric, Aratore, Custodio e, fin che rimane con noi, Crnigoj». Tra poco più di una settimana il Lugano affronterà il San Gallo, gradita sorpresa del girone d’andata. Su un campo difficile come il Kybunpark, conterà forse più la prestazione del risultato... «Mi auguro di tornare a casa con una vittoria. So benissimo che le circostanze potrebbero portarci a non disputare la partita che vorremmo perché l’avversario – una buonissima squadra che può contare su giovani di spessore – ci metterà del suo, supportato dal calore di uno stadio probabilmente esaurito. Mi andrebbe benissimo vincere con la più classica delle rapine, piuttosto che disputare una buona prestazione e uscire sconfitti. Tre punti a San Gallo ci darebbero quella carica, quella fiducia in noi stessi importantissima in vista della sfida casalinga con il Neuchâtel Xamax. D’altra parte, conosco il livello che questo gruppo è in grado di raggiungere, per cui non mi preoccuperei per una partita vinta pur senza offrire una prestazione brillante, perché il gioco c’è e lo si vedrà».