A qualcuno piace freddo #2
Proseguiamo con la seconda puntata che riguarda gli animali e l’inverno. Oggi parleremo dello yak: l’intrepido bovino delle nevi. Si tratta di una bizzarra creatura che ha scelto il regno del freddo come sua dimora. Pascola infatti sulle vette dell’Himalaya dai 4mila fino a 6mila metri di quota. Come ci riesce? Per simili imprese occorrono polmoni e zampe d’acciaio, così come una foltissima pelliccia. Tutte cose che allo yak non mancano di certo! Per resistere al freddo intenso ha un folto mantello color marrone scuro con lunghi peli arruffati e infeltriti che quasi toccano terra. Si nutre di erbe aromatiche, graminacee e licheni e per bere spezza il ghiaccio o la neve gelata con gli zoccoli!
E il letargo?
Cosa sappiamo del letargo: certo è uno stratagemma che diverse specie animali mettono in atto per superare condizioni ambientali estreme. Vanno in letargo invertebrati (come i lombrichi!) e vertebrati (come la marmotta o il pipistrello). E, contrariamente a quanto si può credere non si va in letargo solo d’inverno nei climi freddi (ibernazione), ma anche d’estate nei deserti, quando il caldo si fa insopportabile! In questo caso si parla di estivazione.
Il sonno del serpente!
Ad esempio, i serpenti, a seconda delle condizioni climatiche dei luoghi in cui vivono, ibernano o estivano. E siccome sono creature a sangue freddo, quando cadono in letargo modificano la loro temperatura corporea in modo tale da farla essere più simile possibile a quella dell’ambiente circostante. Ecco perché se si toccasse un serpente che estiva nel deserto (ricordati che gli animali non vanno disturbati) lo si troverebbe molto caldo, al contrario di un serpente che iberna, che sarà gelido al tatto. Spesso centinaia di serpenti ibernano nella stessa tana… ma, addormentati o no, meglio starne alla larga. Anche alcune chiocciole – quelle che vivono nel deserto – precipitano in una sorta di stato di torpore non appena diminuisce l’umidità. Questo stato può durare addirittura fino a cinque anni. E poi ci sono le farfalle o le blatte del deserto: tutti animaletti che sincronizzano i propri cicli vitali seguendo i periodi piovosi.
Curiosità
Hai sempre creduto che le alghe vivessero solo in mare? Allora ti stupirà sapere che la Chlamydomonas nivalis è un’alga tipica delle calotte polari e delle regioni montuose perennemente innevate. Ha imparato a vivere sotto la neve, dove può assorbire la luce del sole, restando però al riparo da vento e bufere. E si muove pure! “Nuota” nella neve battendo due minuscoli flagelli, come fossero pinne.