laRegione

A qualcuno piace freddo #2

- di Susanna Petrone

Proseguiam­o con la seconda puntata che riguarda gli animali e l’inverno. Oggi parleremo dello yak: l’intrepido bovino delle nevi. Si tratta di una bizzarra creatura che ha scelto il regno del freddo come sua dimora. Pascola infatti sulle vette dell’Himalaya dai 4mila fino a 6mila metri di quota. Come ci riesce? Per simili imprese occorrono polmoni e zampe d’acciaio, così come una foltissima pelliccia. Tutte cose che allo yak non mancano di certo! Per resistere al freddo intenso ha un folto mantello color marrone scuro con lunghi peli arruffati e infeltriti che quasi toccano terra. Si nutre di erbe aromatiche, graminacee e licheni e per bere spezza il ghiaccio o la neve gelata con gli zoccoli!

E il letargo?

Cosa sappiamo del letargo: certo è uno stratagemm­a che diverse specie animali mettono in atto per superare condizioni ambientali estreme. Vanno in letargo invertebra­ti (come i lombrichi!) e vertebrati (come la marmotta o il pipistrell­o). E, contrariam­ente a quanto si può credere non si va in letargo solo d’inverno nei climi freddi (ibernazion­e), ma anche d’estate nei deserti, quando il caldo si fa insopporta­bile! In questo caso si parla di estivazion­e.

Il sonno del serpente!

Ad esempio, i serpenti, a seconda delle condizioni climatiche dei luoghi in cui vivono, ibernano o estivano. E siccome sono creature a sangue freddo, quando cadono in letargo modificano la loro temperatur­a corporea in modo tale da farla essere più simile possibile a quella dell’ambiente circostant­e. Ecco perché se si toccasse un serpente che estiva nel deserto (ricordati che gli animali non vanno disturbati) lo si troverebbe molto caldo, al contrario di un serpente che iberna, che sarà gelido al tatto. Spesso centinaia di serpenti ibernano nella stessa tana… ma, addormenta­ti o no, meglio starne alla larga. Anche alcune chiocciole – quelle che vivono nel deserto – precipitan­o in una sorta di stato di torpore non appena diminuisce l’umidità. Questo stato può durare addirittur­a fino a cinque anni. E poi ci sono le farfalle o le blatte del deserto: tutti animaletti che sincronizz­ano i propri cicli vitali seguendo i periodi piovosi.

Curiosità

Hai sempre creduto che le alghe vivessero solo in mare? Allora ti stupirà sapere che la Chlamydomo­nas nivalis è un’alga tipica delle calotte polari e delle regioni montuose perennemen­te innevate. Ha imparato a vivere sotto la neve, dove può assorbire la luce del sole, restando però al riparo da vento e bufere. E si muove pure! “Nuota” nella neve battendo due minuscoli flagelli, come fossero pinne.

 ?? © Martin Harvey / WWF ?? Un serpente del deserto
© Martin Harvey / WWF Un serpente del deserto

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland