Cademario senza sindaco Un ammanco milionario
Fabio Debernardis dovrà lasciare la carica di sindaco di Cademario. A meno che non decida di contestare la sentenza del Tribunale amministrativo cantonale (Tram) sulla quale si basa l’intimazione che ha ricevuto dalla Sezione enti locali. Interpellato dalla Rsi ieri sera, il sindaco ha detto che deciderà nei prossimi giorni.
De bernardis, lo ricordiamo, era stato rieletto lo scorso maggio dopo la votazione per il rinnovo del Municipio, sfiduciato e revocato a marzo. L’intimazione degli Enti locali è supportata, come detto, dalla sentenza del Tram che, sollecitato da una segnalazione ha stabilito come il domicilio e il centro degli interessi del sindaco non siano a Cademario, bensì a Massagno. Nel frattempo, Debernardis stando alla Rsi avrebbe chiesto al Comune di Massagno di essere stralciato dal catalogo elettorale. La sua poltrona era stata oggetto di revoca suffragata dalla raccolta delle 171 firme (ne bastavano 157) e nel voto dello scorso 10 febbraio che, con 158 voti favorevoli, 110 contrari ha ratificato la revoca dell’esecutivo. Una prima storica per il Ticino.
Avrebbe sottratto beni a lui affidati, per una somma superiore al milione di franchi. Un 59enne gestore patrimoniale, residente nel Luganese, è stato rinviato a giudizio davanti alle Assise criminali dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli. Lo comunica il Ministero pubblico, specificando che i fatti oggetto del procedimento si svolsero fra il marzo 2012 e il dicembre 2016. Le ipotesi di reato a suo carico sono quelle di appropriazione indebita aggravata, truffa e falsità in documenti. A sparire, ingenti somme che gli erano state affidate in gestione da clienti e che il 59enne ha utilizzato per scopi personali e all’insaputa dei clienti. L’uomo agiva come professionista in modo privato, cioè dall’esterno di banche o società finanziarie. La vicenda, come spesso accade in casi simili, è rimasta a lungo sotto silenzio, con l’arresto scattato solamente due anni e mezzo dopo i fatti. Il 59enne è infatti stato tratto in arresto lo scorso giugno ma del fatto si apprende solo ora. Il 59enne si trova al momento in esecuzione anticipata della pena.