Gli avvocati di Trump: impeachment ‘incostituzionale’
New York – L’impeachment è un tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2016 e interferire con quelle del 2020. I legali di Donald Trump denunciano una messa in stato di accusa “incostituzionale” che altro non fa che violare il diritto di scegliere liberamente il proprio presidente.
In sei pagine, Jay Sekulow e Pat Cipollone hanno delineato la strategia da tenere in Senato per il processo a Trump, parlando dell’impeachment come di una “vendetta”. Ha rincarato la dose Alan Dershowitz, l’avvocato star assunto da Trump che ha tirato fuori dai guai personalità del calibro di O.J. Simpson o Claus von Bulow: “Non ci sono le basi per l’impeachment. Gli elettori, non il Senato, dovrebbero giudicare il presidente”.
I toni di attacco si contrappongono al minuzioso documento di 111 pagine depositato dai democratici della Camera per spiegare il perché Trump deve essere incriminato. “Il Senato deve rimuovere la minaccia alla sicurezza nazionale che Trump rappresenta” affermano i democratici, definendo il presidente il “peggiore incubo dei Padri Fondatori”.
Nel documento ripercorrono passo passo la telefonata del 25 luglio fra Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky, quella che ha dato vita all’indagine dell’impeachment. Ma i democratici fanno riferimento anche alle ultime rivelazioni di Lev Parnas, lo stretto collaboratore di Rudolph Giuliani, secondo il quale Trump era perfettamente a conoscenza, così come gli uomini del suo entourage, del pressing su Kiev affinché avviasse e annunciasse un’indagine sui Biden. La battaglia a suon di documenti legali offre un’anticipazione dello scontro di domani atteso in Senato, con Trump che si troverà a Davos per il Wef.
Intanto, proseguono dietro le quinte le trattative per definire le regole per governare il procedimento. E le polemiche già infuriano per le presunte limitazioni ai media. Nonostante Trump abbia un ‘dream team’ legale, quasi fatto apposta per una diretta televisiva, i conservatori vogliono imporre paletti ai giornalisti, in modo, affermano i critici, da poter controllare la ‘narrativa’ dell’impeachment e ‘salvare’ il tycoon, soprattutto nel caso in cui fossero ammessi testimoni.