Un 2020 tra incertezze e speranze
Il 2020 non è certo cominciato senza che manchino questioni irrisolte a livello geopolitico. Cosa ci si deve aspettare per i mesi a venire e quali potranno essere gli effetti sulle Borse? Lo abbiamo chiesto a Enrico Bertozzi, responsabile della gestione patrimoniale di BancaStato. Iniziamo dalle frizioni commerciali tra Washington e Pechino: “Negli scorsi giorni le due potenze hanno siglato un primo accordo e questo è un segno tangibile di distensione che toglierà presumibilmente un elemento di disturbo sui mercati. La questione è ben lungi dall’essere risolta ma occorre tener presente che il 2020 per Trump è un anno elettorale: il presidente farà l’impossibile per non innescare tensioni sui mercati che possano danneggiare l’economia statunitense. Il suo obiettivo è quello di non perdere consensi”. Per quando riguarda la Brexit, continua Bertozzi, “l’incertezza è ancora piuttosto grande ma non ci si aspetta che si concretizzi lo scenario peggiore, ovvero quello di un’uscita senza accordi che avrebbe conseguenze molto nefaste per il Regno Unito con sensibili ripercussioni sui mercati europei e globali. La volontà di Londra è quella di intavolare trattative con Bruxelles per ottenere accordi bilaterali su specifici aspetti commerciali”. Al netto della questione Brexit, nell’Eurozona ci si attende una crescita modesta. “Tra i molti aspetti di cui tenere conto, resta aperta la questione dei dazi commerciali tra Usa e Ue. Se Trump dovesse inasprirli l’economia europea ne risentirebbe: e gli effetti negativi arriverebbero sino in Svizzera” conclude l’esperto.