La festa, la lite e il sangue
Cassarate, diverbio in una palazzina di via Vicari e spunta il coltello. Ferito un inquilino 18enne
La polizia torna nell’edificio: fermati e interrogati i tre protagonisti reduci da una festa nell’appartamento al terzo piano dello stabile
Iniziano a delinearsi i contorni del presunto accoltellamento consumatosi ieri mattina poco dopo le 10.30 in una palazzina di via Giulio Vicari nel quartiere cittadino di Cassarate e che ha portato al ferimento di un 18enne di nazionalità svizzera residente al terzo piano. Un ferimento non grave alla schiena e al volto avvenuto in seguito a una lite con gli altri due giovani suoi amici con i quali aveva passato la serata di sabato nel suo appartamento al terzo piano. Per motivi oggetto di un’indagine di polizia, quella che avrebbe dovuto essere una festa organizzata nei locali affittati dal 18enne è finita male. Gli altri due protagonisti del diverbio sono un 27enne cittadino lettone e un 23enne cittadino congolese entrambi residenti nel Luganese.
Un diverbio iniziato al terzo piano e continuato fino all’ingresso dell’edificio. I tre giovani, fanno sapere gli inquirenti, che hanno aperto un’inchiesta per fare chiarezza sulle cause all’origine della vicenda, sono stati fermati sul posto e sono stati interrogati nella giornata di ieri per accertare e chiarire la dinamica e le singole responsabilità di quanto avvenuto. Sul posto sono intervenuti i soccorritori della Croce Verde di Lugano, che hanno trasportato il giovane all’ospedale dove le ferite alla vittima sono state curate con punti di sutura, e gli agenti della Polizia cantonale e della Comunale. Sul luogo sono arrivati pure gli specialisti della Polizia scientifica, che dovranno ora ricostruire quanto accaduto fra le mura dell’abitazione. Recandoci sul posto abbiamo saputo inoltre che i tre giovani erano nell’appartamento del 18enne già da ieri sera a fare festa. Una festa che pare sia durata tutta la notte e poi sia degenerata nella mattina di ieri sul pianerottolo della palazzina dopo una lite divampata per motivi al momento ignoti.
Quel coltello all’ingresso
C’era un coltello sul tappetino dell’ingresso della palazzina di via Giulio Vicari 35 nel quartiere cittadino di Cassarate-Castagnola. Ad affermarlo è un inquilino dello stabile. Impossibile dire se sia quella l’arma usata per ferire alla schiena e al volto il 18enne svizzero che risiede al terzo piano dell’edificio. Stando a quanto raccontato da persone che vivono lì, quello di ieri non è il primo intervento della polizia, in passato sollecitata almeno un’altra volta per schiamazzi notturni. Rumori di oggetti in frantumi e di mobili spostati sono stati uditi dagli inquilini dell’edificio, tanto che alcuni hanno addirittura pensato ci fosse in corso un trasloco. Un inquilino ha poi allertato la polizia. Cosa sia successo di preciso saranno gli accertamenti in corso a stabilirlo, così come le singole responsabilità dei tre giovani coinvolti. Gli inquirenti stanno verificando se e quanto abbia influito nella lite la presunta assunzione smodata di alcol o forse droga durante la nottata. I tre giovani ieri mattina sono infatti apparsi visibilmente alterati.
Un mese fa il pestaggio a La Santa
Continua per Lugano la scia nera di episodi tragici che hanno per protagonisti dei giovani. Giusto un mese fa alla pensione La Santa a Viganello era stato ritrovato il corpo senza vita di Matteo Cantoreggi, il 35enne rimasto vittima di un pestaggio. Episodio per il quale due persone sono dietro le sbarre sotto inchiesta per assassinio. E stasera a Viganello avrà luogo una fiaccolata in ricordo di Matteo.