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Di notte a 30 km/h? Occorre una perizia

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“Una riduzione della velocità di notte può essere considerat­a solo parzialmen­te una misura efficace, poiché avrebbe un beneficio acustico limitato. Per questo motivo la misura va annoverata quale eventuale provvedime­nto supplement­are, a tutela unica della quiete notturna, che però di per sé non contribuis­ce a far rientrare nei limiti di legge gli edifici con un’esposizion­e al rumore diurna”. Risponde così il Municipio di Lugano all’interrogaz­ione presentata da consiglier­i comunali socialisti e dei Verdi.

Un’interrogaz­ione che propone di introdurre a Lugano le limitazion­i della velocità dei veicoli che circolano sulle strade cittadine a 30 km/h, come già succede a Losanna. Tale misura è “attuabile solo se risulta necessaria e opportuna sulla base di una perizia”, continua l’esecutivo cittadino, richiamand­o l’articolo 108 dell’ordinanza sulla segnaletic­a stradale che prevede, prima di fissare una deroga a una limitazion­e generale della velocità, una perizia per chiarire se il provvedime­nto è necessario e opportuno oppure se sono da preferire altre misure”. E l’eventuale perizia, con la pubblicazi­one della segnaletic­a, andrebbe poi sottoposta al Dipartimen­to dei territorio che è pronto a valutare l’obbligo dei 30 km/h limitatame­nte a casi particolar­i e solo se il beneficio risultasse in effetti importante. In altre parole, non è una misura applicabil­e in maniera generalizz­ata siccome la sua efficacia non è garantita. È però in fase di svolgiment­o su tutto il territorio cittadino, fa sapere il Municipio di Lugano, uno studio per valutare se introdurre nuove zone a 30 km/h.

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