Lugano, i buoni parcheggio non generano traffico e la spesa a carico dell’erario è minima
“Per quanto attiene alla sovvenzione dei biglietti per il trasporto pubblico, la misura è più complessa sia dal profilo gestionale sia a livello finanziario. Oggi vi è la possibilità di una prevendita ad esempio della carta giornaliera o biglietto singolo, il problema resta nello stabilire le zone di attivazione”. Lo afferma il Municipio di Lugano rispondendo all’interrogazione del gruppo Ps-Pc-Verdi che ha chiesto come mai l’esecutivo non abbia invece deciso, in base alle proprie linee strategiche, di sovvenzionare biglietti per i trasporti pubblici invece di autorizzare i commercianti a regalare buoni parcheggio. Nella risposta, il Municipio spiega che a oltre un anno incontra a cadenze regolari il gruppo di lavoro in cui è rappresentata una parte consistente del settore. L’agevolazione dei buoni parcheggio introdotta a fine 2018, misura proposta dal Gruppo di lavoro commercianti, in base ai dati finora rilevati, non si è trasformata in un generatore di traffico privato. Intanto, la Città ha prorogato l’agevolazione per i buoni di parcheggio a tutto il 2020. E finora sono stati rilasciati 764 buoni per un ammontare nominale di 1’675 franchi mentre l’onere a carico della Città è di soli 207 franchi (i buoni non caricati sull’app non sono fatturati all’ente pubblico) per cui la stima sull’arco di un anno, se tutti i buoni (6’000) dovessero essere attivati, sarebbe di circa 7’500 franchi. Non esistono misure a favore dei commerci nei quartieri più discosti ma l’Ente regionale per lo sviluppo del Luganese (Ersl) ha intrapreso uno studio in merito.