Si parte dall’Australia ferita
La stagione del World Tour inizia domani ad Adelaide con il Tour Down Under, in uno scenario devastato dagli incendi che per altro non hanno messo in pericolo lo svolgimento della corsa di sei giorni. La regione di Adelaide è sì stata toccata dal fuoco degli ultimi mesi, ma a detta dei corridori che in queste settimane hanno scelto il paese agli antipodi per allenarsi, le strade sono state risparmiate. La maggior parte dei ciclisti sono giunti in Australia negli scorsi giorni, ma alcuni di loro hanno preferito anticipare il loro arrivo in modo da poter approfittare dell’estate australe. Come d’abitudine, i corridori dell’emisfero sud partiranno con i favori del pronostico in una gara vinta negli ultimi due anni da Daryl Impey (Mitchelton). Il sudafricano sarà accompagnato dal britannico Simon Yates, vincitore della Vuelta 2018, mentre il campione del mondo a cronometro, Rohan
Dennis, sarà il leader della Ineos. Avantaggiato dall’inserimento di un secondo arrivo in salita (a Paracombe) che va ad aggiungersi a quello di Willunga, traguardo sul quale si già imposto due volte, l’australiano Richie Porte (Trek) sarà uno degli uomini da battere... «Quest’anno il Tour Down Under sarà una corsa più adatta agli scalatori. Ho scelto di non prendere parte ai campionati nazionali australiani e ho trascorso due mesi di allenamento in Tasmania. Posso
dire di sentirmi pronto per l’inizio della stagione», ha annunciato il vincitore del 2017 (e quattro volte secondo), il quale potrà avvalersi dell’appoggio del campione del mondo in carica, il danese Mads Pedersen. Presenti in Australia anche molti velocisti: Caleb Ewan, Elia Viviani, Sam Bennett, Jasper Philipsen, Giacomo Nizzolo... Tre gli svizzeri al via: Danilo Wyss (Ntt), Kilian Frankiny e Fabian Lienhard (Groupama)