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Aeroporto, Ps e Pc: stop al ricatto sul voto

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“Se chi sostiene il messaggio municipale 10291 vuole giocare a poker, lo faccia per favore in altra sede! Il Partito socialista e il Partito comunista di Lugano hanno lanciato il referendum contro la citata risoluzion­e del Consiglio comunale non per chiudere l’aeroporto di Lugano, ma per chiudere alla fallimenta­re ricerca di compagnie di linea, che significa solamente sprecare soldi pubblici e illudere la popolazion­e e i lavoratori”.

Così Ps e Pc intervengo­no all’indomani del licenziame­nto cautelativ­o di tutto il personale per fine aprile 2020 deciso da Lasa. I due partiti ritengono che “l’aeroporto di Lugano-Agno possa continuare ad offrire voli privati, taxi aerei, voli d’affari, scuola volo, voli di servizio (Rega) senza sussidi pubblici per i voli di linea. L’aeroporto potrà essere sostanzial­mente autofinanz­iato, raggiungen­do conti equilibrat­i e generando un minore impatto ambientale. In nessun caso per il Ps e il Pc di Lugano il 26 aprile 2020 si vota sulla chiusura totale dell’aeroporto”. Bensì, “chiedono da anni una transizion­e verso un modello più sostenibil­e di aeroporto, aperto alla sola aviazione generale: essi hanno indicato la propria volontà di stanziare i mezzi necessari per garantire la transizion­e verso questo piano B e per ricollocar­e il personale in esubero (si parla di 2/3 del personale, mentre Lasa ha licenziato tutto il personale negli scorsi giorni, senza alcun piano sociale e di ricollocam­ento)”.

È partendo da queste consideraz­ioni che (di ieri il comunicato stampa) i due partiti “chiedono ora al Municipio e al Consiglio comunale della Città di Lugano di prendere le adeguate misure per evitare il presunto fallimento di Lasa in caso la popolazion­e respinga il credito in votazione il 26 aprile, secondo quanto dichiarato da Lasa negli scorsi giorni, che ha licenziato in modo melodramma­tico tutto il personale”. La richiesta è indirizzat­a al Consiglio comunale nella seduta convocata il 23 marzo, segnatamen­te con aggiorname­nto del credito da 780’000 franchi a 2,2 milioni di franchi “(il credito esistente di 780’000 franchi copre le perdite fino a fine aprile 2020 stando a Lasa e quindi va triplicato)”.

Ps e Pc chiedono infine attraverso un’interrogaz­ione al Municipio “una via formalment­e alternativ­a: ossia che l’esecutivo cittadino presenti al legislativ­o un messaggio urgente per l’aggiorname­nto del preventivo 2020 con il medesimo obiettivo”.

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TI-PRESS ‘Più soldi per le perdite di Lasa’

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