Parlamento diviso sulla rendita ponte
Si delineano divergenze tra le due Camere sulle prestazioni transitorie per disoccupati anziani. Ieri la Commissione della sicurezza sociale del Consiglio nazionale (Csss-N) ha fatto un passo indietro rispetto all’inasprimento del progetto deciso in dicembre dagli Stati. Prevede ad esempio una spesa di 270 milioni, rispetto ai 70 milioni decisi dai ‘senatori’. A differenza dei giovani, i lavoratori anziani che perdono il lavoro fanno più fatica a ritrovarlo. Per questo motivo finiscono spesso a carico dell’assistenza sociale. Con la rendita ponte si vuole quindi impedire che i disoccupati anziani cadano in povertà, evitando di introdurre nel mercato del lavoro incentivi indesiderati. In dicembre la Camera dei Cantoni aveva rivisto il progetto del Consiglio federale, inasprendo in particolare le condizioni per accedere a questo aiuto. Ora, però, la Csss-N in alcuni punti centrali ha di nuovo appoggiato la strada intrapresa dal governo, ampliando ad esempio il numero di persone che avrebbero diritto alla rendita ponte: saranno aiutati anche i 60enni (età a partire dalla quale sarà concessa la rendita) che hanno esaurito l’indennità di disoccupazione prima del sessantesimo compleanno. Inoltre, le prestazioni transitorie potranno essere riscosse fino al pensionamento ordinario, come aveva previsto l’esecutivo. Gli Stati le avevano invece limitate fino al pensionamento anticipato. Per la commissione, la possibilità di accedere a tali prestazioni deve poi venire riconosciuta soltanto se la sostanza netta è inferiore alla metà della soglia per le complementari. Ciò equivale a meno di 50mila franchi per le persone sole e a meno di 100mila per le coppie sposate.
L’esecutivo aveva stabilito questi tetti al doppio: 100mila franchi nel primo caso e 200mila nel secondo. La Csss-N ha poi ribadito che le persone interessate dovranno provare gli sforzi compiuti per reintegrarsi professionalmente. La commissione valuta quindi che nel 2028 vi saranno 6’200 aventi diritto, per un costo di 270 milioni di franchi. Si tratta di una cifra superiore ai 230 milioni previsti dal progetto del governo e soprattutto ai 70 milioni della versione dei ‘senatori’. Il disegno sarà esaminato dal Nazionale il 4 marzo.