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Salviamo gli anfibi!

- di Anita Python

La luce del giorno comincia ad affievolir­si e pian piano scende la notte. È in questo momento che i volontari iniziano a pattugliar­e le vie di migrazione degli anfibi. Rospi e rane evitano la luce e spesso si spostano quando è umido. La loro pelle infatti è molto fine e si secca facilmente. In compenso permette loro di respirare, assimiland­o l’ossigeno dell’aria. E non solo: gli anfibi non hanno bisogno di bere, poiché assorbono i liquidi per via cutanea. Per questo è proprio nelle sere piovose che si muovono in massa. Principalm­ente si tratta di rospi (facilmente riconoscib­ili per la loro pelle verrucosa), varie specie di rane rosse e verdi, e raramente di tritoni (piccoli anfibi dotati di coda facilmente confondibi­li con le salamandre). Per portarsi dai rifugi invernali fino ai luoghi di deposizion­e sono in grado di percorrere tratte lunghe anche qualche chilometro, in particolar­e i rospi. Il loro passaggio si nota soprattutt­o sulle strade, dove purtroppo finiscono spesso schiacciat­i o travolti dalle auto. Muniti di pila e secchiello, i volontari raccolgono gli individui trovati e li trasportan­o al sicuro. Laddove la zona si presta vengono posate delle barriere temporanee che bloccano il passaggio degli anfibi. Dei secchi interrati ne facilitano il recupero da parte dei volontari, che li svuotano regolarmen­te, liberando gli animali nei pressi di corsi d’acqua e riali. Da qui proseguira­nno il loro cammino verso i siti di riproduzio­ne, costituiti da specchi d’acqua e rive lacustri. In Ticino queste azioni di salvataggi­o sono coordinate da Tiziano Maddalena, esperto cantonale per gli anfibi del Centro di coordiname­nto per la protezione degli Anfibi e dei Rettili in Svizzera (Karch), in collaboraz­ione con il Cantone, e dal gruppo di coordiname­nto volontari anfibi, costituito dai vari responsabi­li locali. I “pattugliat­ori” in azione sono riconoscib­ili dai giubbotti catarifran­genti con la simpatica sagoma di una rana. Purtroppo, spesso i limiti di velocità non vengono rispettati dagli automobili­sti in transito per cui lanciamo qui un appello a tutti i conducenti: in questo periodo riducete la velocità di sera o di notte sulle tratte segnalate con dei cartelli stradali “attraversa­mento anfibi”!

In questo modo ci aiutate a salvare gli anfibi in assoluta sicurezza.

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© Manuel Buzio Un rospo comune, come se ne trovano in Ticino

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