laRegione

Valmara, per l’aggregazio­ne partecipat­iva

- Di J. Giorgio Cometta, candidato al Municipio di Arogno (Gruppo Indipenden­te)

Ultimament­e ho visto vari interventi pubblici contro l’aggregazio­ne Valmara. Va detto che molti interventi parlano delle aggregazio­ni con la grande Lugano, uno scenario in cui effettivam­ente un piccolo paese rischia di vedersi cancellato. Per il progetto Valmara però si parla di pochi comuni della stessa dimensione, quindi il discorso è assai diverso.

Sono sorpreso dell’assenza di reazione da parte dei fautori. Perché i municipali e i sindaci non difendono il proprio progetto? Personalme­nte, come molti, di pancia sono contrario a un’aggregazio­ne, ma mi rendo conto che, date le carenze e i problemi dei nostri villaggi (quanta fatica a trovare candidati validi ad ogni elezione!), prima o poi si dovrà affrontare la questione. Credo però che il processo di avviciname­nto alla votazione (troppo prematura) sia stato mal gestito. Pare infatti che ci si sia limitati a calcolare il moltiplica­tore, tentando poi di abbellire il tutto con qualche vuoto slogan (…)

(…) sul “turismo” e il “paesaggio” (come facciano certi municipali a parlare di paesaggio e difendere al contempo un progetto di discarica in mezzo ai boschi di Arogno rimane per me un grande mistero). Ma per convincere la popolazion­e ad abbandonar­e riferiment­i identitari così radicati come il proprio comune, è necessario proporre qualcosa di più! Non ci si può limitare a calcoli economici, dicendo che sarebbe convenient­e l’aggregazio­ne. A questo processo è mancato un’accompagna­mento partecipat­ivo. Si sarebbe potuto far discutere, coinvolger­e molto di più la popolazion­e, ad esempio nella scelta del nome del nuovo comune. Invece si è preferito presentarl­o come un “processo inevitabil­e” e non impegnarsi in una campagna pubblica. Peccato, perché così facendo si rischia di perdere un’occasione unica: la creazione di un comune forte, voluto e non imposto, pieno di energie creative e progetti, con un territorio che spazia dal lago alla montagna.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland