Finzi Pasca, la Compagnia è ubiqua
Tra una settimana esatta, sabato 29 febbraio, la Compagnia Finzi Pasca darà prova di ubiquità ‘materializzandosi’ contemporaneamente a 7mila chilometri di distanza, a New York e Mosca. Le occasioni sono rappresentate, negli Stati Uniti, dal premio a Daniele Finzi Pasca, autore, regista e cofondatore della compagnia ticinese e, in Russia, dall’inaugurazione del Great Concert Organ, il più grande strumento musicale del Paese, l’organo con ottantacinque registri e quasi seimila canne ospitato nella Zaryadye Concert Hall. Il premio riservato a Daniele Finzi Pasca è lo Swiss Society Fellowship Prize 2020, da ritirarsi nella Grande Mela, riconoscimento che viene attribuito ogni anno dalla Swiss Society di New York a un cittadino svizzero o a un’organizzazione meritevole capace di distinguersi per la sua “formazione eccellente, consapevolezza sociale e profonda umanità” (come da www.swisssociety.org). La consegna avverrà nel corso dell’annuale Swiss Ball, serata di gala cui parteciperanno, oltre ad alcune autorità diplomatiche svizzere, anche trecento personalità legate al mondo economico svizzero negli Stati Uniti. L’evento si terrà nello storico ‘Cipriani’ a Manhattan.
Un evento da 24 ore
Facendo mezzo giro intorno alla Terra. Alla Compagnia Finzi Pasca, nota in Russia per le due cerimonie olimpiche di Sochi del 2014 e per lo spettacolo ‘Donka’ dedicato allo scrittore Anton Chechov, è stata affidata dalla Città di Mosca la parte artistica dell’evento in programma nella Zaryadye Concert Hall, spazio di recente costruzione. Nella notte tra il 28 e il 29 febbraio avverrà l’inaugurazione del più grande organo della Russia, celebrazione durante la quale si alterneranno al centro della scena ventiquattro tra i migliori organisti al mondo, impegnati in una esecuzione della durata complessiva di ventiquattro ore. Per Daniele Finzi Pasca «un organo è aria, suono e luce e saranno proprio questi elementi a creare l’atmosfera dell’inaugurazione del Great Concert Organ, a far vivere al pubblico delle emozioni. La luce prenderà vita, respirerà e danzerà al suono dell’organista che si troverà al centro della scena». Hugo Gargiulo, cofondatore della Compagnia e production designer: «I visitatori entreranno a piccoli gruppi in una sorta di nido, un labirinto di luce che li condurrà fino al palcoscenico per vivere l’emozione di un singolare strumento con 85 registri e 5’872 canne».