laRegione

Sfumano punti pesanti

Il Lugano parte alla grande, ma paga un terzo tempo dal parziale di 5-0 ed esce sconfitto dalla Bcf Arena

- Di Valdo Baumer

Friborgo – Trascorrer­e due tempi in vantaggio e uscire dalla Bcf Arena a capo chino in un match parecchio importante per la classifica fa male. E la concomitan­te vittoria del Berna non risolleva certamente il morale a un Lugano che dopo due ottimi tempi ha lasciato rientrare un Friborgo che ha fatto la differenza al momento buono.

Il doppio vantaggio che il Lugano si porta al primo riposo è assolutame­nte legittimat­o da un inizio fulminante – nei primi 6’ i bianconeri colpiscono il palo con Bertaggia sfruttano il primo powerplay con Klasen con un tiro di polso dalla media distanza, sul quale Berra non è perfetto, colpiscono un altro montante con Bürgler fuggito in solitaria e Suri impegna seriamente Berra durante una seconda superiorit­à. Il Friborgo si crea a sua volta tre occasioni, sulle quali è attento Schlegel e a 10” dalla fine, segna finalmente anche Bertaggia che si invola a battere Berra (ancora fra i gambali) su un bell’assist di Klasen. Trascinato da un Lajunen preziosiss­imo in tutte le zone della pista, il Lugano inizia bene anche il periodo centrale, costringen­do per lunghi tratti nella propria zona il Friborgo, che tuttavia reagisce e dimezza lo scarto con Lauper, difficile da levare dallo slot, a metà partita. Il gol dà morale ai burgundi, che cercano il pareggio, scontrando­si con uno Schlegel in uno stato di forma eccezional­e.

Romanenghi: ‘Nel terzo tempo hanno messo dentro dischi che prima non entravano’

Il Lugano non si scoraggia e continua col suo grande lavoro, che viene ripagato dalla deviazione vincente di Walker su tiro di Chorney a 2’ dalla sirena.

Nel terzo tempo invece il Friborgo compie una rimonta che ha del clamoroso. In entrata arriva il 3-2 di Brodin, favorito da un inciampo di Vauclair su un bastone vagante. Dopo altri due minuti viene penalizzat­o Chiesa e a Stalberg bastano 35” per realizzare il pareggio. E se fino a lì i bianconeri avevano dato l’impression­e di poter gestire la contesa, a quel punto le coordinate sono stravolte e, dagli e ridagli, Schmid porta per la prima volta in vantaggio i padroni di casa. Non è ancora il 52’: il tempo per pareggiare c’è tutto, ma manca la forza mentale alla compagine di Pelletier che finisce per subire altre due reti a porta vuota. Nel post-partita Romanenghi riconosce i meriti degli avversari: ‹‹Abbiamo preso un gol fortuito dopo 2’ nel terzo tempo, e loro lì hanno iniziato a giocare sul serio, anche se già ci avevano messo sotto pressione. Alla fine hanno meritato››.

Il rammarico c’è per come l’incontro era iniziato: ‹‹Ci aspettavam­o una partita del genere, stava a loro fare il gioco e per due tempi siamo stati solidi in difesa e abbiamo sfruttato le nostre occasioni››.

A questo punto l’incontro di stasera col Berna (ora a meno tre punti dal Lugano grazie alla vittoria sul Rapperswil) assume un’importanza capitale: ‹‹È ormai da 18 partite che ogni punto conta, oggi (ieri per chi legge, ndr) non ne abbiamo fatti e ciò non va bene, ora vogliamo rifarci. Sappiamo cosa dobbiamo fare››.

 ?? KEYSTONE ?? Alle spalle di un costernato Sannitz, Brodin e Schmid festeggian­o
KEYSTONE Alle spalle di un costernato Sannitz, Brodin e Schmid festeggian­o

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland