Pipì-mobili
New Delhi – Autobus dismessi, ridipinti di rosa e trasformati in servizi igienici per donne: sono le ‘Ti Toilet’, ovvero ‘le toilette per lei’, in marathi, la lingua locale, che si incontrano in giro per Pune, nello stato del Maharashtra, spesso parcheggiate nei parchi, dove i servizi a disposizione delle donne sono decisamente carenti. L’iniziativa di queste ‘pipì-mobili’, lanciata quattro anni fa da due imprenditori indiani, Ulka Sadalkar e Rajeev Kher, conta già dodici ex autobus rivisitati: ogni autobus, oltre ai servizi igienici, costantemente igienizzati, offre alle madri una cabina tranquilla nella quale allattare; le donne possono anche acquistare assorbenti igienici. Usarlo costa cinque rupie (6,4 centesimi di euro), lo stesso prezzo delle toilette della metropolitana di Delhi.
Gli ideatori progettano di attivare un migliaio di pipì-mobili in tutta l’India nei prossimi cinque anni; e raccontano che gli autobus attualmente su strada vengono utilizzati ogni giorno da circa 200 donne: “Le autiste sono anch’esse donne, e raccontano che le utenti le ringraziano, perché, in molti casi, i nostri autobus sono i soli servizi a disposizione in aree molto estese”. La mancanza di servizi pubblici nelle città e di gabinetti con un livello di igiene accettabile nelle zone rurali, è uno dei grandi problemi del paese asiatico.