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Corteo mascherato di nuovo da record

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25mila le persone accorse ieri sul viale Stazione a Bellinzona, dove il bicchiere in silicone non ha spopolato durante le prime serate del Rabadan. A Locarno, invece, il bilancio è più che positivo.

Cade il primato dell’anno scorso: l’edizione 2020 del grande corteo mascherato ha richiamato 25mila persone su viale Stazione. Il massimo di sempre, complici anche il sole e le temperatur­e primaveril­i. Fra i carri trionfo rivierasco con tre formazioni di Biasca sul podio. Fra i gruppi s’impongono gli Spargürei mostri di Malvaglia.

Un vero e proprio fiume di maschere e colori si è riversato ieri su viale Stazione per assistere alla 157esima edizione del grande corteo mascherato. Un appuntamen­to che quest’anno ha registrato la maggiore affluenza di sempre, richiamand­o a Bellinzona 25mila spettatori (questo il dato ufficiale fornito dagli organizzat­ori), andando così a ritoccare il precedente primato stabilito nella scorsa edizione quando ne erano accorsi 24mila.

Cinquantas­ei le formazioni, suddivise nella categorie carri, gruppi e guggen, che sotto il sole ‘primaveril­e’ della Turrita hanno dato vita a uno spettacolo mozzafiato. Difficile, per i giudici, il compito di designare i migliori data la qualità osservata sul viale. Tra i carri ha dominato la Riviera, con tre compagini di Biasca ad occupare il podio. Al primo posto I Maninchiag­hi con il tema “Se in caserma te vo mangiaaa, cèss e pätüsc déu mia mancaa!”. Tra i gruppi, si sono invece imposti gli Spargürei mostri di Malvaglia, con il tema “Butterfly effect: l’è ora da fal, basta ves Oroc, trasformem­as in farfall!”. Ai Micit di Salorino il premio simpatia. La festa del Rabadan continua oggi dalle 14 con la Città dei bambini al capannone di piazza del Sole e la serata a tema “Après - Ski” (ore 19), con fondue di formaggio e l’ormai tradiziona­le contest Rabathlon in piazza Collegiata a partire dalle 21.

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I reali salutano i numerosiss­imi sudditi accorsi per uno dei momenti più attesi della sei giorni di bagordi

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