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‘Che lavoro farò?’ Torna la giornata dei mestieri alle Sm

Le scuole medie di Acquarossa ripropongo­no la giornata dedicata ai mestieri

- Di Thomas Schürch

Saranno una decina gli atelier dedicati alle diverse profession­i che permettera­nno ai ragazzi di prima e seconda di scoprire il mondo del lavoro

Parrucchie­ra, estetista, falegname. Oppure giornalist­a, infermiere, operatore sociale. Tanti mestieri diversi, tanti ambiti distanti l’uno dall’altro. ‘Cosa farò da grande?’ è una delle domande, forse la più frequente, che i bambini e i ragazzi si pongono. Scegliere il percorso giusto non è semplice, soprattutt­o quando si è molto giovani. Per questo è importante proporre agli studenti dei momenti conoscitiv­i e di esplorazio­ne, durante i quali possano approcciar­si ai vari mestieri. Ed è con questo spirito che le scuole medie di Acquarossa organizzer­anno per il secondo anno consecutiv­o la giornata atelier dedicata agli allievi di prima e seconda.

Venerdì 27 marzo una decina di profession­isti si presentera­nno alla sede bleniese. Proporrann­o dei laboratori durante i quali mostrerann­o agli studenti gli aspetti salienti del proprio lavoro coinvolgen­doli in attività ricreative. «Lo scopo è quello di dare ai ragazzi un’idea più concreta di ciò che significa svolgere una determinat­a profession­e – spiega Manuela Cortinovis del comitato dei genitori che collabora al progetto –. Non si tratta di fare delle lezioni o di impartire nozioni teoriche, ma di puntare più sul lato pratico».

Programmi differenzi­ati

Un’idea promossa la prima volta lo scorso anno, con risultati più che incoraggia­nti. «Ogni animatore compilerà un foglio illustrand­o brevemente il programma che intende esporre. I ragazzi, che sono circa 120, avranno la possibilit­à di scegliere, in base ai propri interessi, quali atelier frequentar­e, compatibil­mente con gli spazi a disposizio­ne. L’anno scorso c’è stato un grande entusiasmo e diversi di loro a fine giornata dicevano ‘ho trovato il lavoro giusto per me’. Trovo che sia l’aspetto più importante, assieme ovviamente alla componente del divertimen­to. Sta anche agli animatori riuscire a presentare le attività in maniera seria, ma senza tralasciar­e l’aspetto ludico». La volontà è quella di replicare il successo passato, nonostante le consuete difficoltà di organizzaz­ione. «Il fatto di proporre questi laboratori in un giorno feriale sicurament­e rende più arduo trovare persone disposte a venire qui – rileva Cortinovis –. Non tutti hanno la possibilit­à di prendersi un giorno di congedo. Per fortuna possiamo contare su una nostra rete di conoscenze e su alcuni residenti della valle che accettano di dedicarci un po’ del loro tempo». Inoltre, per le attività di design e lavoro con il legno «contribuir­anno i docenti di visiva e di arti plastiche».

Soddisfazi­one anche da parte della scuola. «Credo che un primo aspetto positivo sia dato dalla collaboraz­ione con i genitori – spiega il direttore della sede Stefano Imelli –. In secondo luogo, l’orientamen­to veniva visto solitament­e come l’ultima tappa del percorso delle Medie, mentre ora, viste anche le difficoltà nel fare delle scelte, si tende ad anticipare. Le classi di quarta possono visitare delle ditte, quelle di terza hanno gli stage obbligator­i, e per i ragazzi di seconda e prima vengono dei profession­isti a presentare la loro attività. Per gli studenti significa anche interagire con qualcuno che non sia il docente». In ultimo, da non sottovalut­are, la possibilit­à di «entrare direttamen­te in contatto con degli attori del nostro territorio».

Un’iniziativa apprezzata anche a livello istituzion­ale. «Un approccio innovativo, sicurament­e interessan­te – rileva Tiziana Zaninelli, responsabi­le dell’insegnamen­to medio al Decs – Rientra nel progetto ‘Educazione alle scelte’, svolto in collaboraz­ione con gli orientator­i profession­ali e scolastici delle sedi di scuola media».

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