laRegione

Lara come Michi ‘È bello seguire le sue tracce’

A quota 26 come Figini: ‘Siamo una piccola realtà: sono contenta di proseguire ciò che altre hanno fatto prima di me’

-

Ripetere, si dice, giova. E giova eccome a Lara Gut-Behrami, che sabato a Crans-Montana ha concesso il bis, vincendo, a 24 ore di distanza dalla prima, anche la seconda discesa sulle nevi vallesane. Stavolta precedendo Corinne Suter (di 2 centesimi) e l’austriaca Nina Ortlieb (di 5). «Rispetto a venerdì, complici le condizioni della neve, la gara di sabato è stata un po’ più impegnativ­a – spiega la sciatrice di Comano –. Posso essere contenta di come sono riuscita a sciare: nonostante la neve molle, sono stata capace di correggere i miei errori e trovare l’appoggio necessario per fare una gara all’attacco».

Su un tracciato nettamente più lento del giorno prima (il tempo finale di Lara Gut-Behrami è stato di 80 centesimi di secondo superiore), dopo 87 secondi di gara ha fermato il cronometro 2 minuscoli centesimi prima di Corinne Suter che, tradotto in lunghezza, fanno la miseria di 56 centimetri... In ritardo nell’ultimo rilevament­o prima dell’arrivo, Lara è stata protagonis­ta di una strepitosa parte finale che e ha permesso di recuperare 28 centesimi alla connaziona­le, privandola del terzo successo in Coppa del Mondo. «Non mi sono mai arresa; questo successo l’ho costruito nelle ultime tre curve, dove sono stata molto veloce». La quarta doppietta in carriera (dopo quelle di Beaver Creek nel 2013, Lenzerheid­e nel 2014 e Val d’Isère nel 2015), le permette di raggiunger­e quota 26 successi sul Circo bianco, raggiungen­do in questa classifica Tina Maze e Michela Figini. «Esserci riuscita fa sicurament­e piacere. Dopo la gara di venerdì avevo letto che avevo eguagliato Maria Walliser, e che Michela era a una sola lunghezza davanti. Quando ero piccola mi ricorco di lei che veniva a sciare ad Airolo con i suoi figli. È cresciuta con mio padre, anche se ovviamente non l’ho mai vista gareggiare. Né lei, né, per citare un’altra grande campioness­a nostrana, Doris De Agostini», racconta la ticinese, che il 27 aprile compirà 29 anni. «La consapevol­ezza di essere la terza ticinese ad aver fatto qualcosa di importante è una bella sensazione. Siamo una realtà piccola, e dunque sono contenta di poter proseguire ciò che altre prima di me hanno fatto per il cantone».

A livello contabile, grazie a questa doppietta, Lara Gut-Behrami, con 288 punti risale fino alla quarta posizione nella classifica di specialità. Se la ticinese dovesse proseguire nel solco di quanto fatto a Crans-Montana, per lei ci sarebbero possibilit­à concrete di poter chiudere la stagione al secondo posto (da riprendere ci sono Ester Ledecka, a quota 322 punti e Federica Brignone, 320). E proprio la valdostana spende parole di elogio all’indirizzo della ticinese: «Sorpresa di vederla di nuovo davanti a tutte? Assolutame­nte no. Stiamo parlando comunque di Lara Gut-Behrami, un’atleta che ha vinto la classifica generale di Coppa del mondo e più di 25 gare. Quando scia così è molto difficile batterla».

La domenica di Brignone

Dopo tanta Lara Gut-Behrami, la domenica della combinata ha messo in primo piano le doti dell’italiana Federica Brignone, che imponendos­i davanti all’austriaca Gritsch e alla ceca Ledecka (4ª Michelle Gisin e 5ª Wendy Holdener), ha pure preso il comando della generale di Coppa del mondo.

 ?? KEYSTONE ?? Ancora una volta davanti a tutte le avversarie
KEYSTONE Ancora una volta davanti a tutte le avversarie

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland