L’Italia al terzo posto per numero di contagi
La diffusione del coronavirus nelle regioni del Nord ha fatto balzare l’Italia al terzo posto per numero di contagi in tutto il mondo: a parte la Cina, resta dietro solo alla Corea del Sud (602 casi), superando il Giappone (fermo a 135, secondo i dati della Johns Hopkins University). Il caso Italia allarma ora tutta Europa e in particolare i Paesi vicini, con Francia, Svizzera e Austria che hanno annunciato di seguire con attenzione gli sviluppi, al momento senza panico ma non escludendo eventuali contromisure se la situazione dovesse peggiorare. Dopo quasi 150 contagi (3 morti) registrati in appena 2 giorni, l’Italia è diventata uno dei principali fronti nella lotta al coronavirus fuori dalla Cina.
“Prima o poi bisognerà controllare le frontiere se l’epidemia diventa fuori controllo”, è la richiesta della leader dell’ultradestra d’Oltralpe Marine Le Pen. In Francia i casi accertati sono 12 (e 10 sono guariti), ma il ministro della Sanità Oliver Veran ha ammesso che la situazione “è seria e se l’epidemia raggiunge l’Europa” bisogna essere “pienamente
operativi”. Intanto l’Austria ha bloccato tutti i collegamenti ferroviari con l’Italia. Un’altra stretta è già stata adottata da Israele che ha disposto che chiunque sia stato in alcuni dei Paesi colpiti dal coronavirus nelle ultime due settimane e presenti dei sintomi dovrà sottoporsi a controlli al rientro. Mentre dalla Cina, nel giorno in cui i morti sono saliti a 2’442 e i casi confermati a quota 76’936, Xi Jinping ha affermato che il Covid-19 “è la più grande emergenza sanitaria” dal 1949, anno della fondazione della repubblica popolare.