Montagnola, la Tasis riorganizza i viaggi accademici
“Questo per informarvi che, per precauzione e in risposta all’improvviso scoppio dei casi di coronavirus nel Nord Italia, il viaggio accademico di tuo figlio o tua figlia non partirà domani, domenica 23 febbraio. Se sei una ‘famiglia di giorno’, tuo figlio o tua figlia può rimanere a casa e attendere ulteriori informazioni. Se sei una ‘famiglia d’imbarco’, tuo figlio o tua figlia rimarranno nel campus”. È più o meno questo il tenore della mail inviata alle famiglie degli allievi nella notte fra sabato e ieri dalla direzione della Tasis, la scuola americana di Montagnola.
Sono i provvedimenti che ha adottato l’istituto dopo l’annuncio del primo ministro italiano che tra le misure approvate potrebbe esserci la sospensione di tutte le gite scolastiche in Italia e all’estero, a causa del timore per la diffusione del virus. La direzione sta riprogrammando alcuni viaggi attraverso l’hub di Kloten o con altri mezzi: la settimana che inizia oggi è quella dei viaggi accademici, alcuni dei quali previsti in città italiane o europee con biglietti che includono lo scalo in un aeroporto del Nord Italia, soprattutto Malpensa. Intanto, il commissario prefettizio di Campione d’Italia ha ricevuto ieri da parte della Prefettura di Como una serie di misure precauzionali da implementare. Nell’enclave entreranno in vigore le indicazioni dell’Autorità sanitaria italiana mentre a livello cantonale ci si limita a osservare l’evolversi della situazione. Ebbene, a Campione saranno sospesi ogni tipo di manifestazione, di evento e di forma di aggregazione in luogo pubblico e privato, di carattere culturale, sportivo, ludico e religioso. Allo stesso modo sarà sospeso ogni genere di scuola pubblica o privata, i corsi e le formazioni in loco. Le misure escludono anche tutti i tipi di viaggio. La sezione di Castagnola dei Samaritani, nella sede in via del Tiglio, organizza giovedì 27 febbraio il corso “Cure a domicilio in caso di pericolo di contagio” su metodi, mezzi ausiliari e comportamenti che fanno capo alle direttive più recenti e sono adeguati alla situazione speciale di una pandemia.