Stranociada, seimila maschere in festa
«Siamo molto contenti; anzi più che soddisfatti». Sono le parole “a caldo” di Lorenzo Manfredi, presidente dell’associazione organizzatrice Locarnaval, dopo la chiusura della 21esima edizione della Stranociada. Il Carnevale locarnese ha tenuto banco da venerdì 21 a sabato 22 febbraio: circa 24 ore di maschere, balli, guggen e divertimento. «C’è stata una buona partecipazione; non da record – precisa Manfredi al telefono –, ma abbiamo comunque contato circa seimila partecipanti».
Partiamo subito con la novità introdotta quest’anno: il bicchiere ecologico. Manfredi non nasconde che «c’era tanta paura prima del Carnevale, ma è andata molto liscia: non ci sono state lamentele particolari. Il servizio era un “pelino” più lento, ma questo non ha creato disagi… La differenza però l’abbiamo vista il mattino dopo – racconta –: le strade, coriandoli a parte, erano quasi pulite. La quantità di bicchieri che trovavamo nelle edizioni passate invece era impressionante». Tutto sommato, quindi, il bilancio dell’introduzione del bicchiere “verde” «è più che positiva e ha funzionato: il messaggio di sviluppare una maggiore consapevolezza ecologica è passato». In generale, complice della buona riuscita dell’edizione 2020 è stato anche il tempo, mite e gradevole; soprattutto asciutto. «L’ambiente era molto piacevole (non c’era ressa) e anche le tendine hanno lavorato bene».
Una quasi 24 ore di Carnevale che ha proposto un programma ricco di eventi; fra gli altri, il corteo dei bambini da Piazza Grande a Piazza Sant’Antonio, la cerimonia di apertura e numerosi concerti dal vivo in diversi punti della cittadella. I partecipanti hanno ballato con «il concerto di rock dialettale dei Vomitors, che ha riscosso successo. Ma a fare la differenza – spiega il presidente dell’associazione Locarnaval – è stata l’esibizione della guggen Utzepatscher da Uzwil (nel
Canton San Gallo): ha veramente “spaccato”; sono stati bravissimi». E non va dimenticata la risottata di sabato, in piazza: «Da record, tanta gente è arrivata col bel tempo; anche tanti politici, non so se per via delle elezioni… Insomma, c’è stato il pienone, abbiamo servito più di 1’500 porzioni». In chiusura, Manfredi non dimentica l’importante lavoro dei 150 collaboratori volontari e degli impiegati del Comune. Infine, «tengo a ringraziare i circa seimila partecipanti che hanno interpretato al meglio il Carnevale, facendo festa senza creare il minimo problema di sicurezza. Un’edizione più che perfetta da questo punto di vista».