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Il vento sta cambiando?

Contro il Wil il Chiasso torna al successo e accorcia sullo Sciaffusa, ora a 7 lunghezze dai rossoblù di Lupi

- Di Emiliano Rossi

La partita della svolta, grazie anche alla contempora­nea sconfitta dello Sciaffusa? Nessuno si sbilancia, ma l’aria che si respirava al Riva IV era quella. Dopo un filotto di sfide in cui il Chiasso aveva giocato bene e raccolto poco, un primo tempo esemplare contro il Wil e un secondo tempo un po’ troppo timoroso ma accorto permettono di tornare alla vittoria e di guadagnare tre punti in classifica. «Quella non la dobbiamo guardare: ci metterebbe solo pressione; a noi serve la testa libera». È categorico capitan Bruno Martignoni, che ringrazia i tifosi presenti e chiede loro di continuare a seguire la squadra, in 40 o in 500, in casa e in trasferta, per dare la carica giusta.

Certo, se dopo le buone prove delle scorse settimane non si fosse vinto, si sarebbe potuta mettere una pietra sopra ai sogni di rimonta. Invece in campo si è presentata una squadra vogliosa di fare bene, che solo nei primi 45’ ha colpito tre pali, di cui due nel giro di pochi secondi (di Bahloul e Cyzas) e ha trovato due reti, la prima con un colpo di testa di Bahloul su cross dell’ottimo Dixon, la seconda con Cyzas su calcio d’angolo. Un gol, il secondo, che è arrivato al momento perfetto, poco prima della pausa, giusto in tempo per spegnere le velleità di un Wil che non aveva praticamen­te mai tirato in porta e che nella ripresa, con l’ingresso dell’evergreen Silvio, voleva fare qualcosa in più ma ha concluso davvero poco. I rossoblù sono arretrati troppo, e mister Lupi invoca più esperienza in circostanz­e simili. «Dobbiamo essere più bravi in situazioni del genere a gestire la palla. Serve più qualità per mettere al sicuro il risultato. Nel primo tempo invece siamo andati molto bene. Sono contento per la prestazion­e, non sono stati praticamen­te commessi errori e questo per me è il fattore determinan­te, visto che avevamo spesso perso per sbagli individual­i». Che questa sia la seconda gara in cui una difesa spesso sotto accusa non ha subito reti non è casuale. Martignoni e Aquaro stanno garantendo una buona sicurezza, da elogiare, e lo fanno anche Lupi, Aliu e soprattutt­o Cyzas: quest’ultimo rientrava da un lungo infortunio e, oltre al gol, finché ha avuto benzina nelle gambe ha fornito un’ottima prova; bene pure Almeida, dinamico. Adesso il Chiasso è atteso da due trasferte. «Se riuscissim­o a fare una prestazion­e così contro lo Stade Losanna, metteremmo un buon punto al campionato», osserva Martignoni. La data cerchiata in rosso è quella della sfida diretta con lo

Sciaffusa, anche se Lupi non concorda: «Ogni gara è quella della vita; lo è la prossima e quella dopo ancora. In un campionato equilibrat­o, sia noi sia lo Sciaffusa potremmo vincere anche contro altre squadre». Imperativo è guardare in casa propria, cercando di non farsi condiziona­re. «La squadra ci crede. Lo dimostra il modo di scendere in capo. Spesso, contro tutto e tutti, dato che in caso di salvezza il rischio è di andare a giocare a Bellinzona». Ma il Chiasso è vivo e lo ha dimostrato con questa vittoria.

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KEYSTONE Una bella boccata d’ossigeno, utile per morale e classifica

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