‘Ci è mancato qualcosina’
Alla Valascia la spunta il Ginevra, e la matematica condanna l’Ambrì ai playout. ‘È frustrante non segnare, specialmente qui’.
Ambrì – Quinta sconfitta consecutiva per l’Ambrì. E in quella striscia negativa balza all’occhio la difficoltà nel realizzare reti. «Se non segni non vinci, è semplice», dice Fabio Hofer. «Dobbiamo trovare un modo per essere più produttivi. È frustrante, specialmente in casa, non riuscire a segnare nemmeno un gol. È imperativo creare più traffico, tirare maggiormente verso la porta e sfruttare le respinte del portiere». Quella di sabato contro il Ginevra è una delle tante battute d’arresto onorevoli. Di quelle che fanno male, considerando che è frutto di un maledetto autogol. «Abbiamo perso il disco in attacco, in fase di forechecking, e già questo non deve succedere. Poi Winnik ha tirato da dietro la porta, colpendo Müller» racconta l’austriaco, al rientro da un infortunio. «Sto sempre meglio, ma non mi sento ancora al 100%. Ho trascorso un mese intero senza poter scendere sul ghiaccio, e non è semplice. Oltretutto arrivo da due infortuni quasi consecutivi. Devo dunque lavorare molto in allenamento, per recuperare» conclude il 29enne.
L’assistente di Cereda, René Matte, il match lo analizza invece così. «Non è stata una brutta prestazione, la nostra. Siamo sempre stati in partita, vicini all’avversario, ma ci è mancato qualcosina. Un po’ come venerdì all’Hallenstadion. Dobbiamo essere ancora più duri, proteggere maggiormente il disco. Il weekend è sempre un po’ il riassunto della settimana lavorativa. Ci siamo allenati bene, ma avremmo potuto fare di più. Non ci sono segreti, il risultato passa dal duro lavoro quotidiano» dice il québecois. Bisogna comunque aggiungere che il Ginevra ha dimostrato di valere la quarta posizione in classifica, e malgrado sia già comodamente qualificato per i playoff è sceso in Ticino per dare il massimo. «Anche le squadre di vertice combattono ancora, perché vogliono ottenere la posizione migliore possibile in una classifica molto stretta: non ci eravamo mica illusi di affrontare un avversario meno motivato del solito». Ora anche la matematica dice che l’Ambrì dovrà disputare i playout. «Non li abbiamo mancati oggi i playoff. Da una settimana eravamo coscienti che ci sarebbe voluto tutto l’aiuto degli astri per chiudere tra le prime otto. Ma d’altronde eravamo coscienti già sin dall’inizio che sarebbe stato difficile raggiungerli di nuovo». Ora, quindi, la concentrazione sarà tutta rivolta a una salvezza da conquistare il più presto possibile. «Dovremo mettere ancora maggior intensità, essere pronti ad affrontare le battaglie. Ma soprattutto – conclude Matte – a cercare di segnare di più».