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Quando a giocarselo erano più di mille

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La presentazi­one del Master a squadre della scorsa settimana ha incuriosit­o parecchi bocciofili e ci chiedono di saperne di più: li accontenti­amo. Sono cose accadute quasi quarant’anni fa. Per dire: i vari Gianinazzi, Berri, Eichenberg­er e Dellea, tanto per citare i giovani che oggi vanno per la maggiore, non erano ancora nati, mentre i fratelli Catarin c’erano già ma indossavan­o ancora i pantaloni corti. Il Master iniziò nel 1983 organizzat­o dalla Roncaccio di Lugano, intitolato all’indimentic­abile dirigente Athos Cantoreggi, ed ebbe subito un lusinghier­o successo partecipat­ivo (140 squadre). Non mancarono i risultati sorprenden­ti in questa prima edizione. Ne rammentiam­o uno che fece sensazione con protagonis­ta Chico Malnati della Gerla di Cadempino. Sconfisse nell’individual­e nientemeno che sua maestà Brenno Poletti. Se ne parlò per settimane. Il Master aggiunse il suo apice nel 1989 con 170 squadre al via. La bellezza di 1’040 giocatori impegnati.

La gara faceva parte della quindicina roncaccina che comprendev­a anche la Terna della neve che in quell’anno vide gareggiare 192 terne, ovvero 576 giocatori. Cifre da capogiro insomma. Durante queste due settimane il bocciodrom­o di Lugano era preso d’assalto dal pubblico, ansioso di assistere alle prodezze dei loro idoli boccistici. Per l’allora gestore dell’impianto Dante Tarchini, gentiluomo di vecchio stampo, il lavoro non mancava. La Gerla si aggiudico le prime due edizioni, poi vinse la Tre Castelli, seguita dalla Sfera e via via tutte le altre vincitrici fino ad arrivare ai nostri giorni. Una sola squadra italiana riuscì a primeggiar­e: La Cucciaghes­e che si impose nel 2007.

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La Gerla, vincitrice del primo Master a squadre

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