Che suono hanno ottanta milioni di dollari
Quattordici violini tra i più famosi e costosi al mondo, tra cui sei Stradivari, per un valore complessivo di circa 80 milioni di dollari, sono stati esposti e suonati nel weekend dal giovane primo violino del Santa Cecilia Andrea Obiso nello storico Plaza Hotel di New York. Un ‘Violin Trunk Show’ internazionale che dalla Grande Mela farà poi tappa a Tokyo, Seul, Londra e, in settembre, a Cremona, patria dei maestri liutai italiani. Ad organizzarlo la Nippon Violin, leader mondiale nella collezione, nel restauro e nella vendita di violini e di altri strumenti che per il suo 40esimo compleanno ha deciso di mostrare al mondo la bellezza di una mini collezione che include sei Stradivari (al mondo ne esistono circa seicento) creati tra il 1687 e il 1732, compreso il ‘San Lorenzo’, amato da Maria Antonietta e suonato dal violinista Giovanni Battista Viotti. È quello che vale di più, oltre 20 milioni di dollari. In esposizione anche il ‘Red diamond’ del 1732, recuperato in mare dopo l’alluvione del 1952 vicino Santa Monica, California, e restaurato. Ma ci sono pure un famoso Guarneri ‘del Gesù’ del 1732, un Guadagnini del 1769, un Ruggieri del 1699 e tutti – previa autorizzazione dello staff – si possono prendere in mano provando il brivido della storia. A suonarli per gli invitati è il 25enne Andrea Obisio, fresco primo violino al Santa Cecilia. “All’età di quattro anni rimasi stregato dai miei genitori musicisti che stavano provano dei brani anziché finire l’albero di Natale. Chiesi di provare il violino di mio padre e il giorno dopo ne ricevetti uno in regalo”. Da allora, gli studi e tanti concorsi. Compreso uno a Tokyo, con in palio il prestito di uno strumento antico: “Arrivai in semifinale col mio violino scollatosi durante il viaggio, ma alla fine fui avvicinato da una signora giapponese. Era la proprietaria di una catena di ristoranti e chiese alla Nippon Violin di farmi vedere i violini migliori: scelsi un Guarnieri del Gesù del 1741 che non veniva suonato da vent’anni pensando che potesse crescere insieme a me. Lei lo comprò e me lo affidò. Vale dieci milioni di dollari”.