Le ‘Radici’ del Grigioni italiano in un documentario
Si chiama ‘Radici’ il nuovo progetto multimediale promosso dalla Pro Grigioni italiano (Pgi). Un prodotto composto da dieci brevi filmati e da un documentario di 52 minuti che raccontano, attraverso le testimonianze di quattro famiglie della regione, di un Grigioni italiano come un luogo fisico attivo, dove la gente vive, produce ed entra in relazione. Particolare attenzione è stata posta sullo scambio tra le generazioni, cercando di rispondere ad alcune domande implicite: cosa dà senso a un luogo più che a un altro? E come lo si costruisce? Qual è il sapere tramandato tra le generazioni? Dove sono le radici di una persona, nei luoghi, nei racconti, nei ricordi?
Le famiglie Boninchi, Scartazzini, Rohner Erni e Berta forniscono una chiave d’accesso alla vita quotidiana di Valposchiavo, Bregaglia, Mesolcina e Calanca. “Descrivono – si legge nel comunicato diramato dalla Pgi – il loro legame con i luoghi e la cultura locali, suggerendoci quanto la tradizione si tramandi, rinnovandosi di continuo e diventando un solido elemento sul quale si fonda la nostra eredità e dalla quale partire per reinterpretare il presente”.
Il 25 marzo la prima proiezione
Il documentario da 52 minuti sarà presentato per la prima volta mercoledì 25 marzo (ore 20.30) presso la Scuola cantonale di Coira, al termine dell’assemblea della Pgi. Seguiranno altre presentazioni a Grono (28 marzo), St. Moritz (30 aprile), Stampa (1° maggio) e Brusio (18 luglio). I brevi filmati saranno disponibili sul canale YouTube della Pgi, con sottotitoli in tedesco e in romancio grazie alla collaborazione con Rsi e Rtr. Il progetto è stato curato da Veronica Carmine e Nadia Ticozzi con il supporto dei collaboratori della Pgi. La colonna sonora del documentario è invece stata composta appositamente da Nuccio Trotta, il quale per la ‘prima’ di Coira suonerà dal vivo il pianoforte. Al termine della serata ci sarà la possibilità di acquistare il numero speciale dei ‘Quaderni grigionitaliani’, al quale sarà allegata la chiavetta Usb contenente il documentario.