Small Britain
Londra – Inedito calo dell’aspettativa di vita in Gran Bretagna, secondo i dati riferiti all’ultimo decennio, fra le donne delle comunità più povere dell’Inghilterra. Lo rivela un rapporto condotto su vasta scala e a livello nazionale il quale conferma, inoltre, lo stallo – per la prima volta in un secolo – della durata media della vita per la generalità della popolazione a partire dal 2011: un caso in controtendenza rispetto all’intera storia moderna del Regno Unito, oltre che all’andamento complessivo dell’Occidente.
Il fenomeno, già emerso nel recente passato, viene collegato da diversi specialisti fra l’altro agli effetti delle politiche di austerità di questi anni e a una nuova fase d’aumento delle diseguaglianze fra territori e realtà sociali. Il declino delle aspettative di vita riguarda in particolare le donne di un buon 10% delle regioni inglesi, dove si registra un incremento delle malattie e un peggioramento della qualità di vita; mentre ancora non risulta aver nulla a che fare con la Brexit, arrivata dopo. “L’Inghilterra ha perso un decennio, sono dati scioccanti”, ha denunciato sir Michael Marmot, accademico di chiara fama che ha diretto la ricerca. “Se la salute smette di migliorare, vuol dire che la società ha smesso di progredire”, ha aggiunto.
Matt Hancock, ministro della Sanità del governo conservatore di Boris Johnson, ha ricordato da parte sua come il nuovo esecutivo si sia impegnato a metter fine all’austerity. Ma ha ammesso che “c’è ancora molto da fare” per re-invertire la tendenza.