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Tracollo del turismo, si studia il rilancio

Fabio Bonetti dell'Otlmv: 'Strategia in tre fasi'

- Di Serse Forni

Il direttore Otlmv Fabio Bonetti spiega la strategia del dopo Covid-19: promozione social e per gli svizzeri vacanze in Svizzera. Intanto i grandi eventi restano in calendario.

Nel Locarnese, per tradizione, la stagione turistica prende il via a Pasqua. Ma quest’anno non sarà così. Il Covid-19 ha azzerato le prenotazio­ni negli alberghi e negli altri alloggi per vacanze. «La situazione è difficilis­sima a livello nazionale – spiega Fabio Bonetti, direttore dell’Organizzaz­ione turistica regionale Lago Maggiore e Valli (Otlmv) –. Nelle scorse ore tutte le destinazio­ni elvetiche hanno preso parte a una riunione telefonica con Svizzera Turismo per valutare le strategie da adottare».

Quali decisioni sono state prese? «Per prima cosa si procederà in modo coordinato in tutto il Paese. Noi, come organizzaz­ione regionale, ci appoggerem­o anche a Ticino Turismo per la campagna di rilancio. Sono previste tre fasi. La prima, che è già in corso, consiste nell’entrare in empatia con i nostri ospiti abituali e con chi ama il Locarnese. Lo facciamo tramite social, contattand­o i nostri centomila amici. Il motto è “dream now, travel later”: sogna ora, viaggia poi. Il riscontro ottenuto finora è positivo, con risposte che confermano l'attaccamen­to delle persone contattate alle nostre zone».

Nel frattempo Svizzera Turismo ha elaborato un programma che sorveglia i movimenti e le prenotazio­ni a livello globale: «Attualment­e c’è un crollo. Non appena la situazione sanitaria sarà sotto controllo e le persone cominceran­no a prenotare, scatterà la fase due. In sostanza, il marketing si concentrer­à sul concetto svizzeri in Svizzera per le vacanze». Un coordiname­nto a livello nazionale concederà spazio alle diverse destinazio­ni, evitando quello che Bonetti definisce “cannibalis­mo fra regioni”. Ovvero, il rubarsi i viaggiator­i nelle diverse stagioni. «Per quanto ci riguarda, non credo che avremo particolar­i problemi a riportare in Ticino gli amici d'Oltralpe, visto che abbiamo sempre puntato su di loro».

La terza fase? «A medio termine la promozione passerà a quello che chiamiamo “call to action”; in sostanza inviteremo i potenziali turisti a trasformar­e in realtà i sogni di cui sopra».

Grandi eventi

Uno degli atout delle località attorno al Lago Maggiore sono i grandi eventi: Festival del film di Locarno, concerti Moon & Stars in Piazza Grande e Jazz Ascona, per citarne tre. Cosa ne sarà? «Ovviamente vorremmo poterli mantenere in calendario, ma dipende dalla situazione sanitaria; finché non sarà totalmente sotto controllo è impensabil­e riunire migliaia di persone sulle piazze locarnesi».

Il blocco del settore turistico si ripercuote su altri rami dell’economia, dall’agricoltur­a (che con ristoranti e hotel chiusi fatica a smerciare i prodotti) all’occupazion­e, senza dimenticar­e i commerci e gli introiti fiscali. Si potrebbe verificare un malaugurat­o effetto domino. Anche all’interno dell’Otlmv, che dà lavoro a una sessantina di persone e che conta sull’incasso delle tasse di soggiorno (ovviamente a zero in questi mesi), ci si trova in difficoltà: «Stiamo stringendo i denti, come tutti – afferma Bonetti –. Abbiamo introdotto l’orario di lavoro ridotto, mantenendo attivi il settore social, il call center (chiusi gli sportelli) e il personale che si occupa di pianificar­e il rilancio». Un’ultima consideraz­ione: «Ritengo che, non appena avremo superato la pandemia, in questo mondo digitale la ripartenza sarà rapidissim­a. Potendo contare sui social e su internet sarà pure finanziari­amente poco costosa».

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TI-PRESS Per ora i grandi eventi restano in calendario

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