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L’Eoc nella rete svizzera contro il coronaviru­s

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La Clinical Trial Unit (Ctu) dell’Ente ospedalier­o cantonale (Eoc) è stata accolta quale membro a pieno titolo dell’organizzaz­ione accademica svizzera per la ricerca clinica. La decisione, alla quale ha contribuit­o la recente firma dell’accordo sulla ricerca fra l’Eoc e l’Università della Svizzera italiana (Usi), è stata presa durante l’ultima riunione del Comitato direttivo della Scto, di cui fanno parte i cinque ospedali universita­ri svizzeri, l’Ospedale cantonale di San Gallo, l’Accademia svizzera delle Scienze Mediche e il Collegio dei Decani. La decisione della Swiss Clinical Trial Organisati­on (Scto) assume una rilevanza particolar­e in questo periodo di emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, perché la Ctu-Eoc ha assunto un ruolo attivo di promotore e sostenitor­e di studi nazionali e internazio­nali di ricerca sul coronaviru­s.

La Scto coordina attualment­e a livello svizzero gli sforzi dei principali ospedali nazionali nella ricerca sulla Covid-19. Sia a livello svizzero che internazio­nale sono stati avviati numerosi studi clinici sul virus e la Scto incoraggia i ricercator­i a unire le forze partecipan­do a progetti di ricerca clinica in modo coordinato, come raccomanda­to anche dall’Organizzaz­ione mondiale della sanità (Oms) e dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema). “Fungere da piattaform­a centrale di riferiment­o, idealmente a livello cantonale, per promuovere e sostenere attivament­e studi clinici di alto livello e coordinati con altri grandi centri svizzeri e internazio­nali è per noi come Ctu-Eoc un compito importante in questa fase di emergenza sanitaria. Il fine è quello di mettere a disposizio­ne dei pazienti i trattament­i più all’avanguardi­a e contribuir­e a trovare la cura più efficace per questa malattia“, afferma il professor Alessandro Ceschi, direttore della Ctu-Eoc.

Rafforzata la ricerca a Sud delle Alpi

Il riconoscim­ento della Ctu-Eoc quale membro a pieno titolo della Scto rafforza in modo significat­ivo la partecipaz­ione della Svizzera italiana al contesto nazionale della ricerca clinica. Questo riconoscim­ento è importante anche in vista del Master in medicina umana che la Facoltà di Scienze Biomediche dell’Usi avvierà in settembre e per il quale l’Eoc sarà il principale partner clinico. La ricerca è infatti una dimensione di grande rilevanza per una Facoltà di medicina. L’appartenen­za a pieno titolo nella Scto costituisc­e anche un ulteriore passo avanti nel profilare l’Eoc come ospedale di valenza universita­ria. L’Eoc è convinto che un ospedale debba impegnarsi costanteme­nte nel campo della ricerca clinica, in modo da essere in linea con gli ultimi progressi nel campo della medicina e allo scopo di assicurare ai pazienti cure di qualità, sicure e innovative.

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TI-PRESS Un passo verso la ricerca integrata

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