Nel bosco con la sua auto in fiamme
Ha dichiarato che cercava un posto per leggere
Al volante della sua Cinquecento si è infilato in uno dei boschi a ridosso della frontiera per leggere in tranquillità.
Così almeno ha raccontato un 28enne che, a vicenda conclusa, è finito in ospedale con ferite definite dai medici leggere. La ricostruzione dell’accaduto fornita dal giovane non ha però convinto i carabinieri di Olgiate Comasco, che stanno cercando di saperne di più. Intanto il giovane è stato denunciato per aver lasciato la propria abitazione, violando così i divieti legati all’emergenza coronavirus in corso.
Per ora restano i fatti: verso le 4 di domenica mattina due squadre dei Vigili del fuoco di Como sono intervenute dopo che qualcuno aveva telefonato segnalando che qualcosa stava bruciando in un bosco di Bizzarone, a pochi passi dal confine con Novazzano. Giunti sul posto, hanno visto una Fiat Cinquecento in fiamme. Ad una decina di metri i militi hanno trovato il conducente 28enne, che – con la propria auto – si era incastrato tra rami e alberi. Il giovane, stando a quanto si è potuto almeno inizialmente ipotizzare, avrebbe poi compiuto numerose manovre nel tentativo di liberare la vettura, facendo surriscaldare il motore della Cinquecento, originando le fiamme che hanno divorato l’auto.
I carabinieri non escludono che il ragazzo avesse avuto l’intenzione di dirigersi in Ticino ma, trovando il valico di Bizzarone chiuso, abbia cercato di aggirarlo passando dai boschi. Manovre che, evidentemente, la Cinquecento non ha ‘ retto’.