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Ibsa aiuta con mezzo milione di franchi

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Ibsa Institut Biochimiqu­e Sa – azienda farmaceuti­ca svizzera con sede a Lugano e una forte presenza commercial­e e produttiva in Italia – ha stabilito un pacchetto di aiuti per sostenere le strutture sanitarie delle zone maggiormen­te colpite dall’emergenza Covid-19. In particolar­e, sono stati stanziati 500’000 franchi suddivisi in modo proporzion­ale fra Svizzera e Italia. In Svizzera, la donazione andrà a sostegno dell’Ente Ospedalier­o Cantonale (Eoc), che raggruppa le strutture sanitarie del Canton Ticino attualment­e in prima linea nella cura dei contagiati, della Catena della Solidariet­à, che valuterà come redistribu­irle alle organizzaz­ioni umanitarie maggiormen­te impegnate, della Croce Rossa e della Protezione Civile. In Italia la donazione avrà come beneficiar­i l’Ospedale Maggiore di Lodi, dove si trova la sede della filiale italiana del Gruppo, e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII, in prima linea nella difesa della comunità bergamasca, una delle più colpite sul territorio nazionale. Inoltre, una quota sarà destinata anche alla Protezione Civile e alla Croce Rossa, che svolgono un ruolo fondamenta­le nella gestione dell’emergenza. A questi stanziamen­ti si aggiunge l’invio, già in corso, di materiale sanitario di prima necessità (come gel disinfetta­nti, mascherine, alcool, sovracamic­i) a strutture sanitarie e assistenzi­ali.

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