Vita più dura per i camperisti
Rischio esodo pasquale, la Città ai Comuni: ‘Evitiamo che riescano a installarsi’.
In vista del temuto esodo pasquale la Città coinvolge i Comuni convenzionati per la sicurezza chiedendo sbarramenti delle potenziali superfici di sosta.
Lo spauracchio di un anche solo parziale esodo pasquale da oltre Gottardo pesa come un macigno sulle intenzioni di mantenere entro i limiti attuali – già rispettati a singhiozzo – l’isolamento sociale nel Locarnese, regione che in questo specifico momento (di bel tempo!) maledice quasi la sua naturale vocazione turistica. Un peso che al di là di ogni appello al buon senso – e alla capacità dei destinatari di farlo proprio – ha spinto il Comando della Polcomunale di Locarno a sensibilizzare tutti i 13 Comuni convenzionati in materia di sicurezza.
‘Bloccate strade e piazze’
Il tema è quello dei potenziali assembramenti che potrebbero verificarsi – in particolare nelle valli – laddove è già stata predisposta la chiusura dei campeggi e vige l’impossibilità di utilizzare aree di sosta attrezzate per camper, roulotte e simili. In un messaggio inviato ai Comuni viene evocata “la possibilità che si proceda, dove possibile, alla chiusura/sbarramento di quelle strade, piazze e sedimi che potrebbero essere utilizzate come posteggio da parte dei veicoli adibiti ad abitazione (camper e roulotte) o a luoghi utilizzati comunemente come aree di svago (spiagge, parchi gioco ecc.)". Sbarramenti che potranno essere approntati con "transenne, massi, veicoli comunali, eccetera”.
Sempre in tema di camper e affini, a Locarno è stato compiuto un ulteriore sforzo a livello di informazione preventiva con una maggior presenza di cartelli che, già in entrata su viale Respini, avvisano circa l’impossibilità di sostare in tutta la zona a lago. Da oggi risulta inoltre vietato parcheggiare (qualunque mezzo) lungo tutta via alla Lanca degli Stornazzi, mentre continua a non essere frequentabile il Parco della Pace.
Minusio va di multe
Intanto, si lavora di prevenzione e informazione (ma non solo) anche in altri Comuni turisticamente più "esposti". A Minusio non è ad esempio bastata la chiusura dei principali parcheggi normalmente utilizzati da chi raggiunge via alla Riva, ovverosia quelli in zona Remorino, Navegna, scuole Medie e Mappo (che è aperto solo agli utilizzatori del porto). Considerata l’irrefrenabile voglia di movimento dimostrata ancora da troppe persone, nella sua ultima seduta il Municipio ha deciso di infliggere 50 franchi di multa a chi continuerà a scendere sulla Rivapiana a corsa, in bici, sui roller o in monopattino.
Ad Ascona, osservati gli assembramenti verificatisi sabato nelle zone paesaggisticamente più pregiate, il Municipio ha immediatamente predisposto la chiusura dei parcheggi al lido, al bagno pubblico, agli Angioli e al Parsifal (Monte Verità); chiusure che si sono aggiunte a quelle già in atto da tempo di tutti i parchi gioco. Stando al sindaco Luca Pissoglio, «a dipendenza dell’evoluzione dei comportamenti, siamo pronti se necessario a prendere altre misure, in particolare sbarrando l’accesso al Parco dei Poeti e al lungolago» (che è la piazza del Borgo). Fatto salvo per i casi di assembramento di 5 persone o più (vietati e puniti a livello superiore), nessun’altra sanzione è considerata praticabile.