laRegione

Terry Blue, Londra può attendere

- Di Beppe Donadio

Pronto, a nome e per conto del Collettivo Terry Blue, a fare le valigie per Londra atteso da un mini-tour di concerti tra pub e music hall, Leo Pusterla è un altro di quelli costretti ad arrestare il suo treno in corsa. «La scelta è stata presa poco prima della pioggia di decreti ma, in quanto musicista e forse e soprattutt­o in quanto futuro, speriamo, infermiere, mi sono e sono stato convinto dalle persone a me vicine del fatto che la responsabi­lità individual­e in un momento così particolar­e debba venire prima di tutto, anche prima delle occasioni che ci sembrano ‘irrinuncia­bili’. Tutti, anche se purtroppo sappiamo non essere del tutto vero, stanno sacrifican­do qualcosa in questo periodo e credo sia fondamenta­le». La quarantena dei Terry Blue ha comunque risvolti positivi. «Non essendo al momento sufficient­emente formato per dar man forte ai colleghi, dei quali vorrei sottolinea­re la fondamenta­le importanza, infermieri, medici, assistenti di cura e via dicendo, sto lavorando assiduamen­te alla stesura del nostro album. Da quando stare a casa è diventato un dovere, approfitto di questo tempo per concentrar­mi sull’esercizio e sulla registrazi­one». Il tempo trascorre anche leggendo «Seamus Heaney, ‘Traversare l’inverno’, un regalo di mio padre», ascoltando «l’ultimo EP di Tatum Rush, o per l’ennesima volta i dischi dei miei artisti preferiti». «Vedo molti live-streaming e molti messaggi di coraggio e sostegno comunitari­o, cosa di cui sono davvero felice. Ho vinto una certa disabitudi­ne alla cosa e ho le mie ‘Covid Session’», che Pusterla definisce «molto casalinghe e alla buona». Così come è bello che siano. Session che sono anche l’occasione per conoscere Eleonora Gioveni, nuova costola di Terry Blue.

 ??  ?? Leo Pusterla aspetta…
Leo Pusterla aspetta…

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland